Reggiana, cinque partite in 21 giorni: inizia il primo ciclo di partite-verità
Reggio Emilia: si parte sabato con la Juve Stabia. E’ un primo banco di prova sulle reali potenzialità del gruppo di Davide Dionigi
Reggio Emilia Il campionato di serie B è modulato con una serie di mini cicli intervallati da soste. Sabato con la Juve Stabia inizia un primo ciclo di partite-verità per la Reggiana che sarà chiamata a giocare cinque sfide in 21 giorni: un segmento che sarà già un primo banco di prova sulle reali potenzialità del gruppo di Dionigi.
La Reggiana sarà chiamata a giocare tre partite in trasferta su campi insidiosi: si parte sabato al “Menti” di Castellammare contro la Juve Stabia, poi il 27 al “Druso” di Bolzano con il Sudtirol e infine il 4 ottobre al “Manuzzi” col Cesena. Al Mapei i granata giocheranno il 20 settembre con il Catanzaro e poi in un altro confronto molto sentito contro lo Spezia, in notturna, il 30 settembre. È vero che bisogna guardare partita per partita anche se in realtà la continuità di risultati impone di avere molta attenzione su questi cicli di cinque o sei partite perché sono fondamentali a livello di classifica. Basta ricordare l’andamento della scorsa stagione per avere la consapevolezza che i 44/46 punti necessari per la salvezza vanno spalmati nel corso delle 38 partite. Non sempre è possibile racimolare 12 punti nelle ultime sette partite com’è successo al subentrato Dionigi. La Reggiana nella stagione 24/25 con Viali aveva iniziato alla grande con 7 punti in quattro partite poi dopo la sosta 2 punti in quattro gare, infine un altro mini ciclo con 5 punti in cinque sfide per finire l’anno con 10 punti nelle ultime sette gare.
La fase critica è arrivata dopo la sosta natalizia con 8 punti in dieci partite che ha determinato il cambio dell’allenatore dopo la debacle col Sassuolo. Il finale di stagione con in panchina Dionigi è stato poi atipico con due sconfitte di fila (Cremonese e Pisa) il rinvio della sfida a Brescia per la morte del Papa e la serie di quattro vittorie di fila che hanno poi portato alla salvezza. In generale un andamento di classifica da “montagne russe” fino alla 23ª giornata che ha coinciso con la vittoria contro il Palermo ma poi la Reggiana è andata in picchiata verso la zona retrocessione. Occorre dunque fare tesoro dell’esperienza dello scorso anno per iniziare a vedere questi cicli di partite come dei mini campionati dove occorre mantenere una media da salvezza di 1,2/1,3 punti a partita, il che significa ipotizzare nelle prossime cinque sfide un bottino di almeno 6 punti. Mantenere questa media per blocchi di gare è fondamentale per rimanere sempre lontani della zona playout. Questa serie di cinque partite arriva in un momento importante della stagione perché i giocatori che sono arrivati a fine mercato (Mendicino, Charlys, Lambourde, Magnani, Saro, Novakovich e Tripaldelli) hanno avuto modo di trovare una discreta forma fisica ed apprendere la filosofia di gioco di Dionigi. L’aspetto gratificante è il completo recupero degli infortunati (Rozzio e Girma) e la buona condizione di quei giocatori che sono arrivati in ritardo in ritiro a Toano, come Quaranta, Tavsan e Rover. l © RIPRODUZIONE RISERVATA