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L’intervista

Juve Stabia-Reggiana, il dt Scognamiglio suona la carica: «Siamo pronti per fare una grande partita»

Wainer Magnani
Juve Stabia-Reggiana, il dt Scognamiglio suona la carica: «Siamo pronti per fare una grande partita»

Calcio Serie B, sabato la trasferta a Castellammare di Stabia: «Tutti a disposizione, tranne Magnani»

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Reggio Emilia «Siamo pronti per fare una grande partita a Castellammare contro la Juve Stabia». Il direttore tecnico Gennaro Scognamiglio lascia trasparire una grande fiducia in vista della trasferta campana. «Sabato ci aspetta una gara difficile su un campo che conosco bene per averci giocato per tre anni– sottolinea – su un campo che conosco bene per averci giocato per tre anni. L’ambiente si fa sentire ma sono certo che la Reggiana farà di tutto per regalarci una bella gioia. Dovremo essere bravi ad approcciare al meglio la partita e non farci condizionare. Ogni giocatore vive le partite a modo suo, io mi esaltavo quando giocavo al cospetto di tanti tifosi, però capisco che ci possono essere ragazzi che possono gestire la pressione in modo diverso, si cresce anche sotto questo aspetto perché questo è il bello del calcio».

La Reggiana sarà al gran completo?
«Tranne Magnani che sta recuperando la condizione atletica e dovremo aspettare qualche settimana per vederlo al top della fora, tutti gli altri sono a disposizione. Girma e Rozzio sono recuperati. Questa sosta ci ha permesso di portare tutto il gruppo ad un buon standard di condizione fisica, anche chi è arrivato a fine mercato ha lavorato col gruppo. Dionigi punta su ritmi di lavoro molto elevati e da questo punto di vista siamo perfetti».
Quali sono le sue aspettative per la trasferta a Castellammare?
«Mi aspetto che la squadra confermi ciò che ha fatto vedere con Palermo ed Empoli. Non era facile iniziare la stagione al “Barbera” davanti a trentamila spettatori. Potevamo gestire meglio il pareggio ma nelle difficoltà la squadra ha saputo reagire. Lo stesso è accaduto contro l’Empoli, dopo un avvio non brillante. Vincere con l’uomo in più non è mai semplice. Mi aspetto anche una crescita individuale, soprattutto dei nuovi che hanno voglia di dimostrare il proprio valore. Sono convinto che alla distanza potremo avere delle buone chance».
Dopo questo ciclo di cinque partite si potrà capire meglio il valore della Reggiana?
«Non amo fare discorsi a lungo termine, per cui penso solo alla Juve Stabia, anzi guardo ogni allenamento se ci sono dei miglioramenti perché questo è ciò che conta. Devo rimarcare che questi ragazzi mi hanno impressionato per la voglia e l’abnegazione che mettono in ogni allenamento. Questo è gratificante per noi dirigenti e per l’allenatore».
Ciò che in sede di mercato avevate ipotizzato, ha trovato conferma sul campo?
«Siamo molto contenti delle scelte fatte perché sono arrivati dei ragazzi di qualità che si sono subito messi a disposizione del gruppo, che a sua volta li ha subito fatti sentire parte integrante della squadra. Si è creata una bella alchimia tra di loro: un gruppo che lavora con impegno e animosità. Siamo molto contenti del lavoro fatto, adesso la parola passa al campo».
Un organico di trenta giocatori non è eccessivo?
«A Fracchiolla dico sempre: meglio avere abbondanza e ragazzi tutti bravi che essere tirati, perché nel corso del campionato può succedere di tutto. Devi fare i conti con le squalifiche, i turni infrasettimanali, qualche acciacco per cui trenta giocatori sono giusti per un campionato di serie B. Certo avere una rosa così ampia e di valore può mettere in difficoltà il mister nelle scelte ma penso che ogni allenatore sia contento di avere questo problema». © RIPRODUZIONE RISERVATA