Oggi c’è Suditirol-Reggiana: orario, probabili formazioni e cosa aspettarsi
Calcio Serie B: al “Druso” di Bolzano gli uomini di Davide Dionigi cerano la prima vittoria esterna contro i padroni di casa
Reggio Emilia La Reggiana cerca, a partire dalle 15 di oggi pomeriggio, al “Druso” di Bolzano la prima vittoria esterna contro i padroni di casa del Sudtirol. La trasferta rappresenta l’occasione ideale per riprendersi i due punti lasciati al Catanzaro. È vero che la Reggiana dovrà misurarsi con la fisicità dei ragazzi di Castori (oggi in tribuna perché squalificato) e in modo particolare sull’abilità nel gioco aereo di Merkaj e Pecorino ma è anche vero che lo stesso Sudtirol dovrà prestare molta attenzione agli avanti granata. È un elemento evidenziato anche dai numeri: la Reggiana ha segnato sei gol nelle prime quattro partite e con sei uomini diversi (Tavsan, Gondo, Portanova, Reinhart, Marras e Lambourde).
Solo contro la Juve Stabia i granata non sono andati a segno ma va detto che, a parte quello messo a segno del centrocampista Reinhart, quasi tutti i gol sono stati realizzati dagli avanti granata. All’appello mancano solo Novakovich (oggi potrà festeggiare le 200 partite in serie B) e Girma. È una realtà che va in controtendenza rispetto al passato quando la Reggiana lamentava una scarsa pericolosità offensiva. Al contrario il Sudtirol nelle prime quattro gare ha subito almeno un gol a partita, il che testimonia una difesa non proprio impeccabile. Per questo motivo se è vero che l’emergenza difesa preoccupa il tecnico Dionigi, va però sottolineato come la Reggiana abbia la capacità di andare in gol con relativa facilità. Altro elemento importante è che per tre volte in quattro partite ha saputo rimettere in equilibrio il risultato.
La Reggiana è la formazione che ha recuperato più punti (quattro) da situazioni di svantaggio: è successo con l’Empoli e col Catanzaro ma anche a Palermo anche se il pareggio di Tavsan non è bastato. Questo per ribadire una qualità che la Reggiana di Dionigi aveva già evidenziato lo scorso anno (si pensi ad esempio ai successi in rimonta con Modena e Spezia) vale a dire una squadra che “non muore mai” e che ha carattere da vendere. Sono questi i valori che anche oggi al “Druso” possono fare la differenza perché l’ago della bilancia penderà a favore della squadra che metterà in campo la massima determinazione e voglia di conquistare sua la posta in palio. Sarà questo spirito di squadra la miccia per esaltare le qualità dei singoli. L’uomo partita per la Reggiana potrebbe essere Matteo Rover, il grande ex che col Sudtirol ha giocato per sei stagioni (oltre 200 presenze, 28 gol e la promozione in serie B).
Rover aspetta di ritornare al “Druso” dal momento in cui ha firmato il contratto con la Reggiana. Le motivazioni di Matteo sono radicate nella voglia di dimostrare al tecnico Castori che ha sbagliato prima ad escluderlo dalla formazione titolare e poi nel chiedere la sua cessione. Rover sarà animato dall’aspetto sentimentale perché ritroverà tanti compagni di squadra e amici ma avrà pure una grande voglia di trascinare alla vittoria la Reggiana. Non è un elemento da trascurare poiché Rover è uno di quei giocatori che può fare la differenza. Va anche detto che in questa Reggiana sono tanti i giocatori, che per un motivo o per un altro, affidano a questa sfida col Sudtirol un motivo d’orgoglio, basti pensare a Girma che si è visto scavalcato nelle rotazioni da Lambourde. Stesso discorso per Tavsan che fa, per il momento, dell’incostanza il suo timbro di fabbrica anche se si capisce che da un momento all’altro può essere devastante. Gondo è in gran spolvero e Novakovich sa che è il momento di essere utile alla causa, mentre anche Manuel Marras è un ex della partita. La formazione? La novità è il possibile ingresso dal primo minuto del giovane Bozzolan ma le scelte saranno anche in funzione della sfida in programma martedì contro lo Spezia.l © RIPRODUZIONE RISERVATA