Luca Monaco torna e trionfa al Grand Prix: a 58 anni ancora non ha rivali nel bodybuilding
Scandiano: operaio turnista in ceramica, con la passione dei pesi: «Sei pasti al giorno, niente dolci, cinque allenamenti a settimana: chi inizia deve sapere dei sacrifici che richiede»
Scandiano Il Grand Prix Città di Modena Wbpf 2025, gara di bodybuilding valida per la federazione e il campionato nazionale Wbpf Italia che si è tenuta a fine settembre al Pala Anderlini, ha parlato un po’ reggiano. Luca Monaco, 58 anni originario della Puglia – ma vive da 30 anni a Scandiano – ha trionfato nella Over 50 e in quella fino ai 90 kg. «Erano ormai cinque anni che non salivo sul palco – racconta –. Mi hanno convinto gli amici a tornare, anche se non era mia intenzione gareggiare di nuovo. Data la mia forza fisica, però, ho deciso di mettermi di nuovo alla prova».
Ne sono seguite tre settimane di preparazione al Grand Prix, con allenamenti intensi e una dieta ferrea, fatta di sei pasti al giorno. «Quando sono salito sul palco – continua Monaco – sentivo il pubblico che acclamava il mio nome e che faceva il tifo per me. Lì ho capito che avrei potuto farcela. E così alla fine ho vinto due categorie, la Over 50 e quella fino ai 90 kg. Le gare funzionano così: c’è una giuria che controlla ogni singolo muscolo, la simmetria fisica e altri parametri, e poi decidono un punteggio da assegnarti». Un ritorno vincente, dunque, per Monaco, visto che è stato lontano da competizioni del genere per circa cinque anni: «Non è semplice allenarmi e stare attento alle diete con il mestiere che faccio. Lavoro a turni in una ceramica di Scandiano. Finché sei giovane, recuperi molto più velocemente la stanchezza. Ma più vai avanti con l’età, diventa tutto più difficile. Allenarsi cinque volte a settimana e consumare sei pasti al giorno, di cui l’ultimo a mezzanotte e magari avere la sveglia alle 3 del mattino per andare a lavorare, era diventato insostenibile».
A proposito, Monaco racconta in cosa consista la dieta per diventare bodybuilder: «È composta da riso, carne bianca o rossa, uova, verdure e pesce. A questo si aggiungono i grassi buoni, come olio e avocado. Tutti cibi che ti possano dare energia per andare avanti gli allenamenti. Dolci? Te li sogni (ride, ndr). Durante la preparazione sono vietati. Dopo la gara, invece, puoi finalmente “sgarrare”, senza esagerare, per non passare da un eccesso all’altro». Monaco allena nella palestra My Gym di Rubiera: «È tutto merito del proprietario, Ciprian Blanariu, se sono tornato sul palco. È lui che mi ha spinto a gareggiare di nuovo, seguendomi passo dopo passo negli allenamenti e nella dieta». Si tratta di sessioni molto dure, fatte con ripetute serie di esercizi di sollevamento pesi per potenziare e tonificare i muscoli: «Con la panca, sono arrivato a sollevare 160 chili. Con gli stacchi da terra, invece, a 200. È un esercizio che ho fatto fino ai 55 anni. Adesso devo stare più attento a non farmi male. Infine, con la pressa sono arrivato a 500 chili». In conclusione, Monaco ha un consiglio per tutti coloro che hanno l’intenzione di affacciarsi al mondo del culturismo: «Prima di entrare in palestra e allenarsi, i giovani devono essere consci dei sacrifici che si fanno, sia per quanto riguarda l’allenamento che l’alimentazione. Non puoi mangiare quello che vuoi e poi pretendere di avere un determinato fisico». l © RIPRODUZIONE RISERVATA