Reggiana, ecco come sta Natan Girma
La notizia confortante è che sono state escluse fratture e quindi si dovrà valutare l’entità della distorsione
Reggio Emilia Natan Girma ha ancora la caviglia gonfia e prima di pronunciarsi lo staff medico aspetta l’esito degli esami strumentali cui il granata si sottoporrà nelle prossime ore. La notizia confortante è che sono state escluse fratture e quindi si dovrà valutare l’entità della distorsione e l’eventuale interessamento dei legamenti. Ogni pronunciamento sui tempi di recupero è affrettato anche se è logico pensare che per due o tre settimane l’attaccante granata potrebbe non essere a disposizione dell’allenatore Davide Dionigi.
Realisticamente si dovrà attendere dopo la sosta per rivederlo in campo e nelle migliori delle ipotesi l’appuntamento per il suo rientro è per la sfida interna contro l’Entella. Di sicuro Girma salterà la trasferta di Monza di sabato pomeriggio e il derby con il Modena, in programma alle 20.30 di marterdì 28 agosto, così come la trasferta di Avellino. In ogni caso se ne saprà di più dalla risonanza magnetica che però potrà essere effettuata soltanto quando la caviglia avrà ritrovato una minima funzionalità e si sarà sgonfiata. Ieri Natan Girma era al centro sportivo Villa Granata per sottoporsi alle prime cure e molti compagni hanno sottolineato che non ha perso il suo tradizionale buon umore, nonostante debba fare i conti con l’infortunio. Dall’infermeria è arriva ieri una buona notizia: Mario Sampirisi sta meglio tanto che ha iniziato proprio nella giornata di ieri a lavorare sul campo con il preparatore atletico Spaggiari, specializzato nel recupero degli infortunati. Il difensore ha quindi iniziato il periodo di recupero ma gli serviranno almeno tre settimane prima che possa ritornare al top della condizione. Sampirisi, però, potrà garantire qualche minuto in campo nel malaugurato caso che si verificasse una situazione d’emergenza. Si aspettano anche buone notizie per quanto riguarda il recupero di Danilo Quaranta che da tempo sta forzando i ritmi di lavoro ma prima di potersi aggregare al gruppo deve avere il riscontro degli esami medici per evitare eventuali ricadute. Stulac è recuperato, così come anche Cavaliere è sulla via del rientro in gruppo. In infermeria resta quindi soltanto il capitano Paolo Rozzio. W.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA