Reggiana-Modena, quando in ballo c’è molto più di un derby
Questa sera alle 20.30 al Mapei Stadium va in scena una sfida che supera la classifica: orgoglio, memoria e identità in novanta minuti da vivere fino in fondo
Reggio Emilia Ci sono partite in cui non conta la classifica, il monte ingaggi, il valore tecnico dei ventidue in campo ma solo le maggiori motivazioni nel cercare di scrivere il proprio nome nella storia del club. Questo è il valore del derby Reggiana-Modena in programma stasera alle ore 20.30 al Mapei Stadium-Città del Tricolore.
Chi ha segnato un gol contro il Modena, vedi Max Carlini e Stefano Scappini, è stato protagonista assoluto, com’è successo al portiere Nico Facciolo che ha parato due rigori prima a Domini e poi a Longhi, sarà ricordato per sempre dai tifosi granata. Ci sono partite che ancora vengono narrate a distanza di anni, portate ad esempio o semplicemente ricordate per dire: io c’ero. È questo che fa la differenza, che rende questa partita speciale e che vale la pena di essere giocata in campo e vissuta sugli spalti dai tifosi. È ciò che rende unico e speciale il calcio: i sentimenti, l’adrenalina, la tensione e poi la gioia o l’amarezza che ti accompagna per giorni. L’ansia di arrivare presto allo stadio, lo stupore nel vedere la coreografia della curva Sud e quella commozione che sale sempre più prima del fischio d’inizio. In alcuni casi, la sconfitta o la vittoria di un derby sovrastano il risultato del campionato intero.
La Reggiana ne sa qualcosa perché lo scorso anno la vittoria conquistata al Braglia contro il Modena, in una travolgente rimonta, incise profondamente sulla miracolosa salvezza compiuta dal mister Davide Dionigi e allo stesso tempo offuscò la stagione del Modena. Lo stesso avvenne due anni prima, con la Reggiana di Alessandro Nesta che festeggiò la salvezza proprio vincendo il derby col Modena. Una ricorrenza ben augurante per i tifosi granata che hanno ribattezzato il primo maggio, da Festa dei lavoratori a Giornata nazionale del Derby targato granata. Poi c’è la loro partita speciale: Davide Dionigi e Andrea Catellani, due reggiani che hanno iniziato la loro avventura alla Reggiana ma che devono molto al Modena per la loro carriera. Dionigi è stato ed è l’uomo della provvidenza per la Reggiana, Catellani l’architetto dell’attuale Modena che vuole volare in serie A. l © RIPRODUZIONE RISERVATA
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