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Basket Europe Cup, la Una Hotels sfida il Digione con l’obiettivo di rimanere a galla: il pre partita

Adriano Arati
Basket Europe Cup, la Una Hotels sfida il Digione con l’obiettivo di rimanere a galla: il pre partita

Reggio Emilia: i biancorossi tornano al Bigi questa sera alle 20 dopo la debacle con Milano

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Reggio Emilia L’obiettivo è rimanere a galla. Due soli giorni dopo la pesante battuta rimediata in casa con Milano, la Una Hotels torna subito in pista, ancora sul proprio campo, per la sfida a Digione, tappa fondamentale per il prosieguo del cammino nel girone J di Fiba Europe Cup. Dopo la vittoria al supplementare all’andata con 8 punti di scarto, e la sconfitta interna con Cibona della scorsa settimana, regolare definitivamente i conti coi francesi terrebbe vive le speranze di primato e quindi di qualificazione diretta. O quanto meno garantirebbe una base solida per rientrare nelle migliori 6 seconde che accederanno a propria volta al secondo turno di coppa. Non sarà facile, per tanti motivi. Dopo l’88-96 conquistato in trasferta, il minimo risultato da ottenere è comunque limitare il margine di un’eventuale tonfo entro i 7 punti, così da poter contare almeno sulla differenza punti nel confronto diretto. Ma è chiaro che il successo pieno darebbe altra spinta, emotiva e di classifica, in attesa della sfida a Zagabria dell’ultimo turno, quello del 19 novembre. Digione è una squadra tosta, i temi principali sono però tutti interni. La Una Hotels sarà ancora una volta priva del suo miglior attaccante, Cheatham fermo da una settimana per un infortunio muscolare; le sconfitte consecutive sono tre; la stanchezza si fa sentire, dopo tante settimane con doppia gara; la situazione tecnica attuale appare di realtà difficoltà, tra elementi ancora incapaci di dare un contributo e altri sempre chiamati a salvare la baracca. Non a caso, iniziano ad aleggiare pure le prime voci di mercato.

Lo scorso anno, l’arrivo di Faried cambiò la stagione, mantenendo pure Gombauld come settimo straniero; in questo zoppicante 2025, gli interventi sarebbero per evitare pericolosi scivolamenti verso il basso in campionato. La questione è complessa, il principale indiziato sarebbe ovviamente Williams, altalenante ma non dannoso, a meno che i guai fisici di Cheatham non richiedano tempi molto lunghi per la convalescenza. Cambiare Williams per un altro lungo potrebbe dare tenuta difensiva ma non risolverebbe i nodi in attacco, a meno di riuscire a inserire anche un italiano, magari un passaportato pescato oltre oceano. Sino a oggi, la panchina ideale ha contribuito pochissimo, con l’eccezione di Vitali e di qualche grande lampo di Uglietti. E intervenire in corsa sul mercato tricolore è affare complesso. Tutti questi discorsi sono comunque da rinviare. In queste settimane la Una Hotels gioca ogni tre giorni e avrà pure due lunghe trasferte di coppa, diventa parecchio complicato pensare di inserire un rinforzo prima della pausa per le Nazionali di fine novembre. E la testa va tenuta sui prossimi impegni, Digione e Treviso, partita da vincere a ogni costo in ottica salvezza. Prima ci sono i francesi, muscolari, aggressivi, bravi a mettere le mani addosso e a creare spazi partendo dai giochi a due dei playmaker. I lunghi e gli esterni sanno finir bene, anche col tiro pesante, e dietro non mollano mai. Già festeggiare stasera sarebbe una gran cosa. l © RIPRODUZIONE RISERVATA