Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana ospita alle 15 di oggi pomeriggio l’Entella con la necessità di conquistare i tre punti in palio. Non si può parlare di impellenza o di obbligo perché la classifica dei granata è ancora rassicurante, ma la sconfitta ad Avellino brucia e ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente. Per questo motivo la sfida contro l’Entella viene vista come la classica partita del riscatto. La Reggiana ha tutte le potenzialità e possibilità per centrare la vittoria, anche perché tra le mura amiche raramente ha sbagliato l’approccio alla partita. Lo staff tecnico e i giocatori sono troppo intelligenti ed esperti per capire che l’Entella è però il classico avversario da non sottovalutare, oltre al fatto che contro i liguri è sono i granata che hanno tutto da perdere. Libutti e soci sono coscienti che non c’è da fidarsi anche se i numeri dicono che in trasferta l’Entella ha collezionato solo un punto in cinque partite, due gol realizzati e undici subiti.

Numeri che mostrano la fragilità della squadra del mister Chiappella lontano da Chiavari. Quella di oggi al Mapei è la classica partita trabocchetto e Libutti e Rozzio ne sono perfettamente consapevoli, perché hanno già vissuto questa esperienza. Libutti era in tribuna per la frattura del perone, Rozzio in campo con la fascia di capitano l’11 marzo 2023 quando l’Entella, in inferiorità numerica, riuscì a sbancare il Mapei con una punizione di Favale deviata da Laezza. I granata non perdevano in casa da cinque mesi e quella sconfitta mise in discussione la vittoria del campionato. A facilitare la promozione in serie B dei granata fu un pareggio che la Lucchese impose all’Entella con Tiritiello grande protagonista nell’arginare l’assalto dei liguri. Proprio il difensore centrale Tiritiello oggi milita nell’Entella e viene indicato come il vero spauracchio per la difesa granata in virtù dei suoi cinque gol realizzati tutti su palla inattiva. Un campanello d’allarme che per la formazione granata era scattato già al “Partenio” contro l’Avellino. Di sicuro, in settimana il tecnico Dionigi avrà rimarcato più volte la necessità di una marcatura più attenta sui calci piazzati oltre a delle e precise indicazioni per neutralizzare le incursioni in area del difensore Tiritiello. Ovviamente l’Entella ha anche altre frecce nel suo arco, a partire dalla coppia Russo-Fumagalli che, tra l’altro, erano stati finiti fra gli obiettivi di mercato della Reggiana, oltre al giovane Debenedetti. I liguri sono una matricola in Cadetteria e, in quanto tali, fanno della compattezza, della coesione e della forza di volontà la loro arma principale.

L’Entella è un avversario che non molla mai tanto che ha spesso trovato la via del gol nella parte conclusiva della partita. Per avere la meglio sull’Entella servirà, quindi, una Reggiana attenta, caparbia, tenace, aggressiva e prolifica negli ultimi sedici metri ma con una maggiore attenzione nell’organizzazione difensiva. Facile pensare che l’Entella oggi punti molto sulle ripartenze e sui calci piazzati per sorprendere la difesa granata. La Reggiana dovrà quindi essere brava a giocare...da Reggiana, come del resto ha sempre fatto davanti al pubblico amico. Ancora una volta i tifosi saranno decisivi anche perché lo stadio sarà solo a tinte granata dato che da Chiavari arriveranno al massimo un centinaio di supporters. A livello di formazione, Dionigi recupera una pedina importante per lo scacchiere offensivo come Natan Girma. L’attaccante svizzero dovrebbe partire dalla panchina dopo l’infortunio alla caviglia contro il Bari ma sarà ugualmente giocatore importante. Per il resto, sono previste poche novità, forse l’unica sarà il rientro di Gondo con Novakovich pronto a subentrare nella ripresa.l © RIPRODUZIONE RISERVATA