Reggiana, il Mapei resta un fortino: l’analisi dopo il pareggio con l’Entella
Reggio Emilia: granata ancora imbattuti in casa, dove hanno conquistato tre vittorie e tre pareggi
Reggio Emilia A volte bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e sottolineare la continuità di risultati della Reggiana. Se prendiamo la serie di partite intercorse tra una sosta e l’altra, i granata hanno conquistato 3 punti nelle prime due partite (media 1,5) quindi 6 punti nelle successive 5 partite (media 1,2) e nell’ultimo segmento 7 punti in 5 partite (media 1,4). Con questa media punti a partita di 1,3 ipoteticamente nelle ultime 26 partite si possono conquistare 33,8 punti, più che sufficienti per agguantare la salvezza e forse anche qualcosa in più. È evidente che sono tutti calcoli teorici perché non tengono conto del valore dell’avversario affrontato, della situazione e del momento specifico ma è un semplice calcolo matematico. Resta il fatto che la Reggiana è in perfetta media salvezza.
Il fattore campo
Il pareggio con l’Entella ha confermato anche un altro elemento: il fattore campo. La Reggiana è ancora imbattuta avendo conquistato tre vittorie e tre pareggi al Mapei-Città del Tricolore. A livello personale il tecnico Davide Dionigi ha portato a otto la sua striscia positiva al cospetto del pubblico amico, tenendo conto anche del campionato scorso. Il fattore campo è un elemento molto importante perché è tra le mura amiche che si costruisce la salvezza e lo benissimo Dionigi che dopo il suo arrivo ha conquistato due preziose vittorie (Cittadella e Spezia) che hanno invertito il trend arrivando a una media di 1,26 al Mapei-Città del Tricolore (6 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte) a fronte di una media esterna di 1,05 (5 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte) nonostante i due acuti di Modena e con la Juve Stabia. Non è sempre così: la Pareggiana di Alessandro Nesta ha avuto una media punti interna di 1,05 frutto di solo 3 vittorie, 11 pareggi e 5 sconfitte mentre in trasferta ha fissato una media di 1,43 frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. Per la terza volta (Juve Stabia, Modena ed Entella) il portiere Edoardo Motta è rimasto imbattuto. Una difesa granata che ha retto il confronto anche e soprattutto sui calci d’angolo che ad Avellino avevano penalizzato Magnani e compagni. L’Entella pur avendo avuto a disposizione 13 calci d’angolo non è mai riuscita a impegnare il portiere Motta e così dicasi per i 17 tiri totali di cui solo 3 nello specchio della porta. Il portiere granata ha compiuto un solo intervento degno di nota in pieno recupero sulla conclusione di Dalla Vecchia. In generale l’organizzazione difensiva della Reggiana ha retto bene sui tenuti calci piazzati e poi ci hanno pensato Marras e Papetti con due salvataggi a blindare il risultato di parità. L’altro elemento da non trascurare è la classifica e il fatto di aver tenuto a due punti l’Entella. In passato i granata hanno spesso perso i confronti diretti con le ipotetiche avversarie nella lotta per la salvezza. Il pareggio con l’Entella deve essere letto anche in questa logica.
Classifica corta La Reggiana da diverse settimane oscilla tra l’ottavo e il nono posto in virtù della differenza reti. Una classifica che si sta sempre più accorciando con un vantaggio dalla zona play out rassicurante ma non troppo. A rendere più comprensibile la classifica incide anche il recupero tra Juve Stabia e Bari che si giocherà il 4 dicembre. A far ritrovare il sorriso ai tifosi, da ultimo ma non per importanza, è il fatto che questa sosta potrà restituire al tecnico Dionigi diversi giocatori che in queste settimane erano infortunati. In modo particolare la manovra della squadra ha risentito dell’assenza del regista Tobias Reinhart. È proprio il caso di dire che in queste partite si è avvertita l’importanza del centrocampista argentino che, però, sarà a disposizione per la prossima trasferta a Carrara. Oltre a Reinhart dovrebbero tornare a disposizione a breve (in questi casi il condizionale è sempre d’obbligo) i difensori Danilo Quaranta e Mario Sampirisi. Due giocatori che possono essere un’alternativa a Papetti, Bonetti e Libutti ma soprattutto conferire maggiore esperienza alla squadra.
Il calo fisico
Una sosta che arriva a proposito anche per ritrovare quella brillantezza atletica che aveva sempre caratterizzato la Reggiana di Dionigi. C’è bisogno di mettere ancora più energie nelle gambe e ritrovare quell’intensità agonistica indispensabile per reggere novanta minuti e oltre. L’ultimo particolare da riferimento ai tifosi che hanno accompagnato l’uscita dal campo dei giocatori con un applauso e un esplicito coro: noi non vi abbandoneremo mai. Ancora una volta i tifosi granata hanno apprezzato la dedizione alla maglia, a prescindere dalla prestazione e dal risultato. l © RIPRODUZIONE RISERVATA
