Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia «Atterrato pochi minuti fa all’aeroporto di Bologna, il nuovo biancorosso JT Thor completerà tra oggi e domani l’iter delle visite mediche, per poi unirsi al gruppo. L’obiettivo è quello di averlo a disposizione di coach Priftis dall’inizio della prossima settimana».

E’ quanto scrive sui propri canali social la società biancorossa, che ha celebrato l’arrivo in Italia del nuovo lungo, con tanto di foto con la sciarpa della Pallacanestro Reggiana. Jokhow Panom Thor, per tutti JT, 208 centimetri d’altezza, nato a Omaha in Nebraska da genitori del Sud Sudan, paese di origine della sua famiglia. Chiamato dai Detroit Pistons come 37ª scelta del draft Nba 2021 dopo un anno di college a Auburn, ha esordito nella stessa Nba con gli Charlotte Hornets, a cui era stato subito ceduto. È rimasto in North Carolina sino al 2024, per poi dividersi tra Cleveland Cavaliers e Washington Wizards e rispettive squadre di sviluppo. In carriera ha collezionato 185 presenze nella massima lega americana, con una media di oltre 12’. Nel 2024 è stato tra i protagonisti della favola del Sud Sudan, la Nazionale del poverissimo e dilaniato Stato africano in grado di raggiungere le Olimpiadi.

Thor è un “senza ruolo” con altezza, agilità e tecnica di tiro di un livello sufficiente a permettergli di arrangiarsi ovunque, al livello della serie A. Questa poca “definizione” è invece quella che forse l’ha fatto faticare nella Nba, un campionato diviso tra fenomeni che fanno tutto e tantissimi specialisti. Ma per l’Italia, se riuscirà a ambientarsi alla svelta, può davvero essere un elemento in grado di far la differenza, e sarebbe il terzo rinforzo in corsa ex Nba indovinato dalla società biancorossa dopo Black e Faried. Loro erano usato sicuro di primissima fascia, questo un ragazzo che ha tutto per costruirsi una carriera continentale di lusso. Nelle prime settimane, dovrà giocare più da ala forte, perché è molto difficile pensare a un rientro rapido di Cheatham.