Una Hotels, vincere con Cibona vale il primato
Basket Europe Cup: i biancorossi alle 18.30 si giocano a Zagabria il passaggio del turno
Reggio Emilia C’è ancora vita europea per la Una Hotels. Questa sera alle 18. 30 alla Drazen Petrovic Arena di Zagabria i biancorossi scenderanno in campo contro i croati del Cibona Zagabria nell’ultimo turno del girone J, atto conclusivo della prima fase della Fiba Europe Cup. E, nonostante le 2 sole vittorie a fronte di 3 sconfitte, i reggiani possono ancora vincere il girone e ottenere la qualificazione diretta alla sezione successiva, a cui accedono le 10 prime e le 6 migliori secondi. Per questo devono dire grazie ai kosovari del Bashkimi, che ieri sera hanno espugnato a sorpresa il campo dei francesi del Digione rimettendo tutto in ballo. Ora la palla passa alla Una Hotels, chiamata a vincere con almeno 3 punti di scarto, così da ribaltare la differenza canestri rispetto al -2 rimediato nel confronto al pala Bigi. Con un successo reggiano, tutte e 4 le formazioni finirebbero il girone a quota 9 punti, con 3 vittorie e 3 sconfitte, grazie al regolamento che assegna 2 punti per il risultato positivo e 1 per quello negativo. A quel punto la Una Hotels sarebbe prima e qualificata, perché in vantaggio nei confronti diretti con tutte e 3 le altre rivali oltre che nella differenza canestri generale.
Se invece questa sera Reggio perde esce di scena, punto, come quarta e ultima. Al di là del risultato, Pallacanestro Reggiana deve approcciare al meglio il confronto odierno. Prima di tutto per interrompere la striscia negativa arriva a quota 8 sconfitte, un bel malloppo che incide sulla classifica e ancora di più grava sulle spalle dell’umore biancorosso. Visto che gli impegni successivi saranno con Trapani e Brescia, meglio approfittare del confronto alla pari con Zagabria. All’andata i croati hanno vinto senza rubare, anzi, conducendo a lungo contro una Reggio già priva di Cheatham. Nel finale la Una Hotels era tornata sotto prima di suicidarsi con una pessima gestione, non la prima in questi mesi; in quel caso, furono due follie solitarie di Barford ad azzoppare la rimonta. Il Cibona è ben allenato, ordinato, fisico, ha tre buone individualità, la guardia Roberson e i lunghi Hepa e Rudan, ma è comunque una formazione contro cui i biancorossi possono provare a dire la loro. Non avranno ancora Cheatham ma potranno contare per la prima volta sul rinforzo JT Thor. Il 23enne lungo ha avuto giusto il tempo di conoscere i compagni e fare un paio di allenamenti, pur con tutte le sue doti atletiche è difficile chiedergli un impatto immediato, ma allo stesso tempo ha energia e verticalità sufficienti a farsi sentire anche senza conoscere gli schemi. Potrà dare energia e togliere qualche minuto a gente che, oltre che a faticare, sta pure iniziando a patire la fatica. E con Cibona, di vigore e concentrazione ne serviranno tanto, perché i croati non saranno neppure loro dei fenomeni ma sanno sicuramente giocare insieme e sanno approfittare delle distrazioni. I troppi tiri liberi dal perimetro dell’andata non possono essere replicati, se si vuole stracciare questa striscia di referti perdenti. l © RIPRODUZIONE RISERVATA