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Inizia da Carrara il tour de force di fine anno per la Reggiana

Wainer Magnani
Inizia da Carrara il tour de force di fine anno per la Reggiana

I granata saranno in campo sei volte, match fondamentali per il futuro della squadra

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Reggio Emilia Sabato a Carrara inizia un ciclo di sei partite fondamentali per il futuro della Reggiana. I granata saranno impegnati in cinque confronti diretti per la salvezza, iniziando proprio dalla sfida contro la Carrarese per poi affrontare la trasferta di Mantova (lunedì 8 dicembre) quindi al Mapei-Città del Tricolore arriverà il Padova (13 dicembre ore 15) infine due trasferte: Pescara (20 dicembre) e a Genova contro la Sampdoria (27 dicembre). L’unico confronto d’alta classifica sarà col Frosinone dell’ex Max Alvini in programma sabato 29 novembre, sempre alle ore 15. Per concludere il girone di andata manca solo la sfida al Mapei-Città del Tricolore contro il Venezia che si giocherà dopo la sosta natalizia il 10 gennaio. Un ciclo di sei partite di cui quattro in trasferta e questo è un primo elemento di riflessione. Se è vero che per la Reggiana il Mapei-Città del Tricolore è un fortino dove ha conquistato 12 dei 16 punti che vanta in classifica, è evidente che in trasferta i granata sono deficitari avendo conquistato solo 4 punti in 6 partite con una vittoria (Cesena), un pareggio (Juve Stabia) e ben quattro sconfitte (Palermo, Sudtirol, Monza e Avellino). Una media punti partite (0,6) da retrocessione. Il primo obiettivo per i ragazzi di Dionigi è di invertire la tendenza per le gare esterne e alzare questa media punti da trasferta. Un fattore indispensabile non solo per la classifica ma perché si tratta di confronti diretti che sicuramente incideranno nella lotta per la salvezza. Tenere a debita distanza Carrarese, Mantova, Pescara e Sampdoria è di fondamentale importanza.

Le prestazioni della Reggiana versione trasferta sono contraddittorie perché si è passati dalla deludente prova a Bolzano col Sudtirol all’esaltante vittoria al Manuzzi contro il Cesena. A Castellammare contro la Juve Stabia la Reggiana aveva evidenziato una solidità difensiva che invece a Monza e soprattutto ad Avellino è svanita. Se col Sudtirol i granata avevano meritato la sconfitta, così come a Monza per gli strafalcioni difensivi, da Avellino meritavano di portare a casa, se non i tre punti, almeno un pareggio. Si può quindi affermare che la Reggiana versione trasferta è in credito rispetto alle prestazioni offerte anche se resta il presupposto che lontano dal Mapei-Città del Tricolore i granata devono fare di più e offrire prestazioni più convincenti. L’aspetto che può far sorridere il tecnico Davide Dionigi risiede nel fatto che l’organico granata affronterà questo ciclo di partite al gran completo o quasi. I lungo degenti Rozzio e Sampirisi sono da considerare abili e arruolati anche se necessiteranno di un periodo di rientro in squadra per mettere minuti nelle gambe. Girma e Gondo hanno superato i loro problemi, così come Reinhart anche se il suo utilizzo a Carrara, per motivi precauzionali, potrà avvenire a partita in corso. L’unico giocatore che al momento ha manifestato qualche acciacco è Tripaldelli ma in generale è una Reggiana che si appresta ad affrontare queste sei partite di fine 2025 cancellando l’emergenza difesa che aveva caratterizzato la prima parte di stagione. Nell’ambiente granata rimane l’amarezza per il divieto ai tifosi di seguire la Reggiana in queste cinque trasferte, senza considerare che quasi certamente anche le trasferte di Modena e Spezia saranno sotto esame da parte del Viminale con la possibilità di essere vietate. Un danno sportivo importante perché la Reggiana fino ad oggi ha avuto una media di quasi 600 tifosi al seguito considerando però che i tifosi granata hanno dovuto affrontare trasferte complicate come Palermo e Juve Stabia, mentre a Cesena (1.200) e Monza (800) la presenza granata è stata oltre il migliaio di tifosi. La Reggiana sarà quindi costretta a giocare senza il rilevante sostegno dei propri tifosi che proprio per il gran numero al seguito è un fattore condizionante.l © RIPRODUZIONE RISERVATA