Reggiana-Frosinone, fattore campo e difesa tosta riaccenderanno la Regìa
Reggio Emilia: sabato alle 15 la partita al Mapei. L’organizzazione difensiva sarà necessaria contro i ciociari: formazione che ha segnato 11 gol nelle ultime cinque trasferte
Reggio Emilia La Reggiana si sta preparando con grande scrupolo e grande attenzione alla sfida di sabato contro il Frosinone dell’ex allenatore Max Alvini. I granata sono attesi a un match delicato e importante poiché i granata non vincono una partita da un mese, l’ultimo successo è stato il derby col Modena il 28 ottobre. La formazione granata vuole ritrovare il successo e per cogliere questo risultato si devono affidare al fattore campo che vede il Mapei la loro roccaforte. Nella speciale classifica punti conquistati tra le mura amiche la Reggiana con 12 punti è al quarto posto assieme al Palermo preceduta solo da Monza (18 punti) Modena, (17) , Venezia (15) ed Entella (13). Occorre, però, rimarcare che i granata hanno giocato sei partite davanti al proprio pubblico, come il Venezia ma una in meno rispetto alle squadre che la precedono.
La Reggiana tra le mura amiche è ancora imbattuta e ha vinto tre partite (Empoli, Modena e Bari) e ne ha pareggiate altrettante: Spezia, Catanzaro ed Entella. In termini di gol Gondo e compagni hanno segnato 10 reti e ne hanno subite cinque. Il Frosinone nella classifica dei punti conquistati in trasferta è al secondo posto alle spalle del Cesena che però ha giocato otto partite contro le sette dei ciociari. Il Frosinone ha conquistato 14 punti frutto di 4 vittorie (Padova, Mantova, Carrarese e Bari), due pareggi (Palermo e Sampdoria) una sconfitta (Venezia) ha segnato 12 gol e ne ha subiti 7. La formazione di Alvini è reduce da due vittorie consecutive in trasferta: 2 a 0 a Carrara e 3 a 2 a Bari. Il tecnico Davide Dionigi, che sabato seguirà la partita dalla tribuna perché squalificato, può contare su una difesa solida che nelle ultime quattro partite (Spezia, Modena, Bari e Entella) ha incassato solo due gol e con l’ingresso di Magnani ha ulteriormente blindato la porta di Motta, imbattuto da 200 minuti, l’ultima rete subita al settantesimo ad Avellino ad opera di Palumbo. Una solidità difensiva, quella mostrata dalla squadra granata, figlia dell’eccellente rendimento non solo dei tre centrali Papetti, Magnani e Bonetti ma anche degli esterni Bozzolan e Marras e ora può avvalersi anche di un ritrovato Rover. L’organizzazione difensiva sarà necessaria contro il Frosinone, una formazione che ha segnato 11 gol nelle ultime cinque trasferte. L’unica sconfitta lontano dallo Stirpe è stata in occasione del confronto diretto contro il Venezia dove Palmieri e compagni hanno subito due gol nei primi sedici minuti.
Un approccio decisamente sbagliato che non appartiene alla filosofia del Frosinone che tra l’altro ha realizzato il 90% dei 25 gol totali nella prima ora di gioco. Il rovescio della medaglia consiste nel fatto che la Reggiana non va in gol da 180 minuti anche se il tecnico Dionigi sabato potrà contare su tutti gli effettivi e quindi avrà valide soluzioni ma soprattutto potrà avvalersi del rientro del regista Reinhart, uomo diventato fondamentale nell’economia del gioco granata. Il Frosinone, invece, dovrà rinunciare al capitano Bracaglia e l’assenza di questo difensore potrà creare qualche preoccupazione al tecnico Alvini. L’ultimo asso nella manica della Reggiana è il tifo sugli spalti. L’impossibilità di seguire la squadra a Carrara da parte dei tifosi, con la prospettiva che sarà così anche per le successive trasferte, ha in qualche modo ricreato una grande attesa per questo match di sabato contro il Frosinone che attualmente è la terza forza del campionato e assieme al Monza la formazione più in forma del momento.l © RIPRODUZIONE RISERVATA
