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Reggiana-Padova, oggi al Mapei i granata alla prova del nove: il pre partita

Wainer Magnani
Reggiana-Padova, oggi al Mapei i granata alla prova del nove: il pre partita

Reggio Emilia: fischio di inizio ore 15. In palio ci sono tre punti pesantissimi in termini di classifica e di autostima

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Reggio Emilia L'occasione è ghiotta. Oggi la Reggiana ospita (ore 15) il Padova e può dare una spallata al suo campionato per arrivare in fretta o comunque in serenità alla salvezza. In palio ci sono tre punti pesantissimi in termini di classifica e di autostima. La sfida col Padova arriva nel momento giusto per ritrovare la vittoria tra le mura amiche dopo 46 giorni, l'ultimo successo è stato col Modena il 28 ottobre ma soprattutto chiudere un 2025 in modo esemplare. L'avversario è di valore ma decisamente alla portata dei granata e questa è la classica opportunità per spiccare al volo. Il timore, inutile nascondercelo, è di inciampare, non mettendo nella contesa la stessa grinta e determinazione vista a Mantova. Preoccupa il precedente di Avellino, con quella sconfitta arrivata in modo beffardo dopo l'esaltante vittoria nel derby col Modena. L’analisi fatta aveva evidenziato un inconscio calo di tensione. Il rischio è lo stesso e in questa logica la Reggiana deve dimostrare di aver compiuto un ulteriore salto di maturità. È necessario che i granata dimostrino contro il Padova di essere una squadra mentalizzata. Questo è il primo vero esame di laurea cui sono sottoposti i granata. Non è un concetto legato al valore del Padova ma alla forza interiore dei granata.

È una questione di mentalità vincente. Poi possiamo chiamare in causa altri fattori, importanti e decisivi ma oggi per vincere occorre essere “cazzuti”. La Reggiana ha dimostrato dopo Avellino di avere ritrovato una solidità difensiva straordinaria, figlia di un'organizzazione di gioco che esalta Magnani e compagni. Un solo gol nelle ultime quattro partite è un dato significativo, tenendo conto che in tutte le ultime quattro partite il portiere Motta non è mai stato chiamato a compiere gli straordinari. È stato il gioco di squadra a creare questi presupposti. Si potrebbe anche rimarcare che a fronte di questa solidità difensiva c'è stato un calo dei gol realizzati: solo uno nelle ultime quattro partite. Vero ma in termini di occasioni la Reggiana è andata in crescendo, basta prendere le occasioni create contro la Carrarese, col Frosinone e anche a Mantova. Solo la sfida con l'Entella fa eccezione. La squadra di Dionigi ha raggiunto un equilibrio importante nella due fasi di gioco. La conferma ci sarà oggi contro il Padova, un avversario che la Reggiana non deve sottovalutare poiché in trasferta è micidiale tanto che ha conquistato 11 punti dei 18 che vanta in classifica. La formazione di Andreoletti ha pareggiato a Carrara e Spezia e sbancato i campi di Monza (1-0) Catanzaro (1-0) e Pescara (1-0). In trasferta è stato sconfitto solo ad Empoli, Bari e Mantova.

Una matricola che segna poco dato che con 14 gol è il secondo peggior attacco dopo il Mantova (13 reti) ma in trasferta è concreta perché con 6 reti all'attivo ha conquistato tre vittorie. Il capocannoniere è Bortolussi con 6 centri. Un avversario che non muore mai come dimostrano i risultati ottenuti nei finali di partita. In termini di gol subiti (17) è una delle migliori difese del campionato. Il giocatore di spicco è il Papu Gomez, un trequartista che sa cambiare il volto offensivo della squadra. Il valore aggiunto della Reggiana è il suo allenatore Davide Dionigi, un autentico studioso della strategia tattica da utilizzare nelle varie sfide. Il mister e il suo staff hanno sempre trovato il punto debole degli avversari, la miglior soluzione per affrontarli ed esaltare le caratteristiche dei giocatori granata. Un attestato che dopo quindici giornate va riconosciuto allo staff granata in modo insindacabile. Per quanto riguarda la formazione, Reinhart e Marras sono recuperati, gli unici assenti certi sono Charlys e Girma che saranno probabilmente sostituiti da Bertagnoli e Tavsan. © RIPRODUZIONE RISERVATA