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Pallacanestro Reggiana, Europe Cup come banco di prova: Una Hotels, adesso devi svoltare

Adriano Arati
Pallacanestro Reggiana, Europe Cup come banco di prova: Una Hotels, adesso devi svoltare

Alle 20 il pala Bigi ospita la sfida con i rumeni del Raiffeisen Oradea

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Reggio Emilia Prova a tirarsi su con la medicina del mercoledì, l’unica a funzionare di recente, la Una Hotels ancora ustionata dalla bruttissima sconfitta rimediata a Trieste. La ferita creata dalla folle gestione degli ultimi secondi è difficile da ricucire, tornare subito in campo può aiutare e la coppa - dopo aver ottenuto con grandi sforzi la qualificazione - è un appuntamento importante.

Oggi (17 dicembre) alle 20 al pala Bigi arriveranno gli esperti rumeni dell’Oradea, sconfitti in casa all’esordio dal Bosna Sarajevo e alla caccia del primo risultato buono nel girone L della seconda fase della Fiba Europe Cup. In contemporanea si sfideranno il Bosna e il Cedevita Zagabria che Reggio ha superato a domicilio sette giorni fa. Mentre in campionato la striscia negativa è sempre più vasta, con 8 sconfitte filate da interrompere, in coppa la Una Hotels è riuscita a ritrovare un minimo di efficacia e ha vinto le ultime due partite, entrambe disputate a Zagabria. Sarà l’aria croata o forse una pressione diversa quella respirata in serie A, ma nell’ultimo mese la Fiba Europe Cup è stata l’unica piccola oasi verde capace di dare qualche boccata di ossigeno a una Reggio in enorme sofferenza. Adesso è il momento di continuare, nell’ultimo impegno infrasettimanale del 2025.

Dopo questo impegno, la coppa si prende quasi un mese di vacanza e la Una Hotels avrà sino a metà gennaio per dedicarsi completamente all’Italia e ai modi per risolvere una situazione di classifica cupissima, che la vede ultimissima in una serie A in cui le rivali continuano a rinforzarsi. Nella competizione continentale non vi sono limiti per i giocatori stranieri e coach Priftis potrà quindi recuperare Jamar Smith, sacrificato d’obbligo nelle ultime gare italiane visto il ridottissimo impatto garantito. Non che l’altro elemento in bilico, il centro colombiano Echenique, abbia fatto molto meglio. Per loro questa sarà una serata da sfruttare per far vedere di poter essere ancora utili, in vista di settimane in cui la dirigenza biancorossa sarà per forza di cose chiamata a fare delle scelte di mercato.

La fiducia in Priftis per ora è totale, qualche intervento sull’organico però appare inevitabile. Il duello con l’Oradea potrà servire da vetrina per un riscatto, oltre a essere un appuntamento da monetizzare per continuare a correre in coppa. Le difficoltà non mancano, contro una formazione esperta di coppe, non altissima ma parecchio solida, capace di mettere le mani addosso e di spostare la partita verso un confronto molto fisico, in cui conteranno i nervi calmi. Non proprio la specialità biancorossa in questi mesi. Davanti, può contare su buoni tiratori e su un sistema ormai rodato, capace di macinare un minimo di gioco anche quando la mira non è al massimo. Nelle serate di grazia al tiro, invece, i rumeni diventano proprio un cliente ostico. Spetta alla difesa biancorossa togliere fluidità e approfittare dei propri vantaggi, come la maggior stazza dei centri e la pericolosità in 1 contro 1 di Caupain e Barford. © RIPRODUZIONE RISERVATA