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Una Hotels contro Trento per rialzare la testa. In campo alle 19 al Bigi

Adriano Arati
Una Hotels contro Trento per rialzare la testa. In campo alle 19 al Bigi

Reggio Emilia: la Pallacanestro Reggiana rifrancata dai 31 punti rifilati all’Oradea in coppa è determinata a interrompere la pesantissima striscia negativa di 8 sconfitte

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Reggio Emilia Questa è da vincere. Rifrancata dai 31 punti rifilati all’Oradea in coppa e determinata a interrompere la pesantissima striscia negativa di 8 sconfitte consecutive in campionato, torna oggi in pista in serie A la Una Hotels, impegnata nell’ultima sfida casalinga del 2025. Alle 19 al pala Bigi i biancorossi se la vedranno con l’ormai eterna rivale Trento, in una gara di enorme valore per la classifica e piena di contenuti tecnici intriganti. Reggio, ultimissima, non può permettersi altri risultati negativi sul proprio campo, per evitare che le altre rivali per la salvezza si allontanino. Discorso ancor più valido in un turno in cui, a parte il derby del Triveneto Udine-Treviso, le concorrenti avranno tutte impegni complessi. L’anno finirà a Tortona, in un match complesso, prima di presentare una cruciale doppietta a inizio 2026 a Cremona e con Sassari. Arrivare a quel doppio impegno con almeno 6 punti è cruciale.

Dopo le follie di Trieste, aver superato nettamente l’Oradea in Fiba Europe Cup ha ridato buon umore e fiducia a un gruppo che di energie positive ha parecchio bisogno, dopo aver gettato al vento nei finali una manciata di partite. Anche l’avversaria di giornata, però, sta vivendo un buon momento. Trento ha sofferto in avvio prima di rimettersi in carreggiata dopo aver recuperato da vari infortuni i tre esterni Usa. Decima a quota 10, è a un solo successo dall’ottavo posto e quindi dalla qualificazione alle Final Eight di Coppa e vuole comunque risalire. Già di suo propone un basket lontanissimo da quello della Una Hotels, come ha ricordato coach Priftis, fatto di atletismo, ritmi alti, punteggi elevati e tanta fiducia nelle doti individuali dei solisti. Un approccio ancora più estremizzato in questo periodo a causa dell’assenza del centro titolare Mawugbe. Ora l’unico vero lungo di ruolo è Bayehe, per gran parte delle gare coach Cancellieri punta su quintetti leggerissimi, in cui sotto schiera due ali forti perimetrali e con grande tiro da fuori, Aldridge e Jogela, uniti a un’altra ala pura, il macedone con passaporto italiano Jakimovski e alle tre punte statunitense, il play Jones e gli esterni Steward e Battle. Ogni rimbalzo lungo e ogni recupero diventano un’occasione per volar via in velocità e ogni rotazione lenta fuori dall’area viene trasformata in un tiro da 3 punti. Un sistema divertente, per certi versi rischioso ma, con tutti gli attaccanti a pieno regime, sostenibile ed efficace. La Una Hotels dovrà prima di tutto lavorare con enorme attenzione a rimbalzo e nella difesa perimetrale, affare non semplice per una squadra che non ha la rapidità dei trentini soprattutto negli aiuti. E poi, in una gara in cui la fisicità sarà alta, non dovrà andar sotto nei cosiddetti palloni a metà. Ha un bel vantaggio di stazza da monetizzare, ma deve trovare il modo di farlo contro l’aggressività altrui. Un ruolo chiave potrà averlo Thor, atleta superiore che può viaggiare alla velocità avversaria sfruttando allo stesso tempo i tanti cm in più. A rimbalzo e in attacco, può essere lui l’uomo giusto.l © RIPRODUZIONE RISERVATA