Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana ha due partite prima del fatidico giro di boa: sabato sarà in trasferta a Genova contro la Sampdoria e poi alla ripresa del campionato, il 10 gennaio, ospiterà il Venezia. Due partite fondamentali per arrivare alla fine del girone di andata con un bottino di punti sufficiente per guardare alla seconda parte di stagione con ottimismo. Occorre fare una premessa: i precedenti dicono che non basta un punto nelle prossime due partite con Sampdoria e Venezia per arrivare alla fine del girone di andata con un bottino rassicurante per la salvezza, sempre tenendo conto che nel girone di ritorno occorre fare qualche punto in più. Non a caso lo scorso anno la Reggiana ha conquistato nel girone di ritorno 23 punti rispetto ai 21 dell’andata e la stagione precedente con Nesta ha racimolato 24 punti rispetto ai 23 della prima parte di stagione. Non sempre, però, è pensabile di fare più punti nella seconda parte di stagione quando la posta in palio assume un’importanza vitale per i vari obiettivi: promozione in serie A, play off e salvezza.

Con Max in salita

In questo confronto tra i tre precedenti campionati di serie B la stagione di Max Alvini appare decisamente compromessa perché al giro di boa i granata avevano 18 punti e al termine del campionato furono retrocessi con 34 punti, il che significa che nella seconda parte di stagione conquistarono solo 16 punti. È anche doveroso non trascurare un particolare: lo scorso anno con Viali la Reggiana ha girato a 21 punti, al 13esimo posto in classifica con due soli punti di vantaggio sul Frosinone che era in piena zona play out. A fine stagione è arrivata la salvezza con 44 punti ma grazie al miracolo compiuto da Dionigi con le famose quattro vittorie di fila, diversamente a 42 punti non ci sarebbe stata salvezza dato che la Salernitana è andata ai play out con 42 punti. Per questo motivo si può affermare che girare a 21 punti è un bottino che non consente di stare tranquilli.

Nesta regolare

Decisamente meglio i granata nella stagione 23/24 con Alessandro Nesta che hanno girato a 23 punti, al 12esimo posto per poi arrivare a fine stagione a 47 punti, all’undicesimo posto mentre Ternana (43 punti) e Bari (41 punti) sono andati ai play out. Anche nel confronto la Reggiana di Dionigi deve conquistare più di un punto nella prossime due partite. Va detto che i granata si sono maledettamente complicati la vita perché nelle ultime sette partite, dal derby col Modena in poi, hanno conquistato la miseria di 5 punti in 7 partite. È vero che le prestazioni avrebbero meritato miglior sorte, vedi ad esempio Avellino, Carrarese, Frosinone e Padova ma alla resa dei conti la classifica si fa con i punti e non con il buon gioco espresso. Questa è la cruda realtà. Il discorso, dunque, scivola nella necessità di ottenere almeno due punti contro Sampdoria e Venezia. Se prendiamo in esame il valore delle squadre e le difficoltà che la Reggiana potrà incontrare, non c’è dubbio che la sfida di sabato al Ferraris può essere alla portata dei granata, nonostante il blasone della Sampdoria. Il Venezia visto contro il Modena è devastante anche se arriverà al Mapei-Città del Tricolore il 10 gennaio, vale a dire alla ripresa dopo la sosta.

Natale granata?

A livello di curiosità si può segnalare che lo scorso anno la Reggiana di Viali venne sconfitta a Cittadella per 3-1 (21 dicembre) per poi ritrovare la vittoria contro la Juve Stabia per 2-1 (26 dicembre).Meglio fece invece Nesta con due vittorie di fila a Bolzano col Sudtirol per 3-2 (23 dicembre) e poi col Catanzaro per 1-0 (26 dicembre). Si può dire che il Natale porta bene alla Reggiana e questo può essere un precedente di buon auspicio per la sfida al Ferraris contro la Sampdoria. l© RIPRODUZIONE RISERVATA