Una Hotels alla prova di Tortona, Vital-Caupain il duello più atteso
La Una Hotels si prepara alla sfida nell’arena della Bertram: il team piemontese è fra i più rodati, efficaci, ben allenati e pericolosi di tutta la lega
Reggio Emilia Una macchina da canestri rodata, ben allenata, capace di trovare sempre buone soluzioni. Dopo una stagione di alti e bassi, è ripartita nel migliore dei modi la Bertram Tortona prossima avversaria della Una Hotels nella trasferta di domenica 28 dicembre. Fresca di nuovo impianto, dopo anni ha deciso di rinunciare alle coppe per dedicarsi alla serie A per ricostruire e sinora il bilancio è ottimo, con 8 vittorie e solo 4 sconfitte, unica a battere Trapani al completo, prima degli addii dei siciliani. Alla guida, l’esordiente di lusso Mario Fioretti, finalmente a capo di una sua squadra dopo due decenni da vice all’Olimpia Milano. L’incrocio con Reggio è gustoso, nel giugno 2023 era già praticamente l’allenatore biancorosso, voluto con forza da Claudio Coldebella dopo i tentennamenti dell’epoca di Priftis. Solo l’ultimo deciso cambio di idee del coach greco scombinò le carte in tavola, e chissà come sarebbe andata. Di sicuro, questa sua Tortona sa segnare, gioca un buon basket, corale e ha saputo adattarsi alla assenze. E, al contrario della Una Hotels, sbaglia pochissimo nei finali di partita, tanto da aver vinto tutti i match conclusi sotto ai 5 punti di scarto. Merito dell’organizzazione ma ancor più di solisti da momenti caldi, in particolare Hubb, il sempre efficace Baldasso e soprattutto il play-guardia Vital, a oggi in lizza per il titolo di miglior giocatore del campionato, continuo come realizzatore, creatore e riferimento.
Il duello
L’esterno americano Christian Vital è una versione scintillante di quello che per molti versi sta facendo Caupain per Reggio. Il confronto diretto tra i due è quello più atteso: Vital è il migliore del campionato per punti segnati e falli subiti, 21.3 e 5.5, quarto per recuperi con 1. 8 mentre Caupain è primo biancorosso per punti con 14. 8, 18° assoluto, il terzo miglior passatore della serie A con 6.4 e unisce un ottimo 55. 6% da due e più che discreto 38% dall’arco. Hubb e Barford sono entrambi secondi violini di qualità, capaci di diventare mattatori senza bisogno di molto spazio.
Autoscontri
L’altro confronto decisivo sarà quello in area, dove i piemontesi hanno pescato uno dei centri più solidi della serie A, il polacco Dominik Olejniczak, 212 centimetri d’altezza da 11.3 punti e 7.4 rimbalzi per gara. Massiccio, intelligente, buoni movimenti in area, è secondo per rimbalzi offensivi e terzo per percentuale dal campo. Con lui, l’eterno, affidabile, Biligha, una buona ala forte Usa, Gorham, e il tiratore Chapman, sinora poco produttivo. Olejniczak è cliente scomodo, per una difesa che spesso ha mostrato poca voglia di muovere i piedi sugli aiuti e sui tagli, e oltre a Williams anche Echenique dovrà dare il suo contributo. Il colombiano ha stazza e tecnica per farsi sentire, in quella che potrebbe essere una delle sue gare in campionato dopo l’arrivo di Brown Jr. Le possibilità di avere un posto in rotazione dipenderanno anche da questa partita.
L’attacco
In generale Tortona è un’eccellente squadra offensiva perché sa adeguarsi ai ritmi e oltre ai solisti ha tanti altri elementi efficaci e capaci di adattarsi, a partire dal play-guardia Baldasso, tiratore da sempre bravo ad alzare le sue percentuali quando il pallone pesa d giù. È uomo da ultimo tiro, da marcare con attenzione, e di gente produttiva, soprattutto non battezzabile al tiro, ce né diversa, da Gorham a Hubb allo stesso Biligha. Tortona ha non caso il terzo attacco della serie A con 89.8 ed è quinta per assist con 18.8. Un mondo diverso dalla zoppicante Una Hotels di questi mesi, 15ª per punti e 12ª per assist con 80.9 e 17.2 assist. Il rientro di Cheatham ha ridato un po’di smalto, ma è lì che Reggio deve migliorare. Dove invece i piemontesi possono migliorare è nei punti subiti. Se la Una Hotels è settimana con 85 subiti per serata, Tortona è 13ª con 89.4. I piemontesi faticano spesso, per loro caratteristiche, a viaggiare a ritmi bassi e la possibilità di sparatorie ai 90 punti è sempre concreta, ancora più in casa. Forse troppi, per l’attuale versione biancorossa, ma è pur vero che in queste partite leggere Tortona ha spesso faticato a chiudere i conti, trascinandosi con sé le avversari. Si pensi alla bellissima al doppio supplementare con Sassari. Qui è possibile provare a infiltrarsi. l © RIPRODUZIONE RISERVATA
