Una Hotels a Tortona: una gara che vale più dei due punti
Reggio Emilia: alle 18 i biancorossi di scena sul campo di una rivale più strutturata
Reggio Emilia Ultima corsa del 2025, ultima tappa di assestamento prima di una serie di gare da non sbagliare. Oggi alle 18 la Una Hotels sarà in scena a Tortona, nella bella Novo Arena che permette finalmente alla società piemontese di giocare nella propria città, in una sfida per tanti versi di transizione. Per sé e per la rivale, da tempo priva di Majon e dell’ex Strautins e impegnata a tener botta prima di consolidare l’assalto ai piani alti con l’intero organico. Ben più cangianti le acque di Reggio, fresca dell’ingaggio del play Brown, oggi assente. È un innesto che riporta al tradizionale assetto di Priftis, con tre guardie creatrici di gioco. E comporta, oltre all’ormai definitivo accantonamento di Smith, anche la forzata rinunci a un lungo straniero, visto il limite di sei atleti stranieri schierabili. Il tutto, in vista di un avvio di 2026 che potrà essere decisivo per risalire dalla palude della zona retrocessione.
L’anno inizierà con cinque sfide dirette per la corsa salvezza, a Cremona, con Sassari, a Udine, con Cantù e a Varese. Lì non si dovrà sbagliare nulla, e si cercherà di farlo con Brown in rotazione. Oggi, invece, sarà in campo una squadra inevitabilmente a cavallo tra vecchio e nuovo, con tutti i lunghi stranieri a referto e la coperta corta negli esterni, rinvigorita dai recenti successi ma ancora a caccia di una propria identità. E di fronte avrà l’avversaria nettamente più qualitativa del periodo, una Tortona costruita con intelligenza per far bene. E sinora ha ottenuto l’obiettivo, con otto vittorie, quattro sconfitte e, unica in serie A, un successo sulla Trapani al completo, prima della frammentazione dei siciliani. La Bertram regala un bel gioco offensivo, orchestrato da un tecnico di valore, Mario Fioretti, nel 2023 praticamente già allenatore di Reggio prima che Priftis, a sorpresa, accettasse all’ultimo la chiamata, in una curiosa girandola del fato. Ha tanti elementi di valore, dal tostissimo centro polacco Olejniczak a un Baldasso da Nazionale, molti atleti e cavalca il talento superiore di quello che per distacco è stato il miglior giocatore della serie A, Christian Vital, play/guardia da 21.3 punti, 5.5 falli subiti e 1.8 recuperi a gara, primo realizzatore del torneo. Pronostico chiuso? No, perché l’ultima versione di Reggio ha mostrato abbastanza qualità e fisicità per tener botta sotto e provare a evitare che la gara diventi una competizione di atletica. A ritmi alti, la Una Hotels ha poche speranze, se invece rallenta e mantiene il contatto può giocarsela nel finale. E i piemontesi, pur bravi sinora a vincere tutte le partite con scarto ridotto, hanno mostrato qualche fatica nel difendere i parziali larghi che sanno creare. Per questa versione della Una Hotels, quello odierno è un ultimo valzer, per chiudere un 2025 che da ottobre ha regalato tanti patemi e portato a inevitabili cambiamenti. Un bel balzo di orgoglio sarebbe il miglior dono benvenuto al 2026, e porterebbe 2 punti oltre il pesante. Provarci è più che lecito. l © RIPRODUZIONE RISERVATA