Gazzetta di Reggio

Dembech suona Beethoven

Giulia Bassi
Dembech suona Beethoven

Concerto nella chiesa di San Filippo per l'apertura della nuova rassegna proposta da Far

29 settembre 2014
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REGGIO EMILIA. Non forse tutti sanno che la celebre Sonata “Al chiaro di Luna” di Beethoven è dedicata alla reggiana Giulia Guicciardi, diciassettenne, di cui era insegnante e il compositore ne era innamorato.

Si tratta di una delle più famose composizioni pianistiche di ogni tempo. La Sonata si apre con un adagio, fatto inusuale per l’epoca, ed è probabilmente questo il motivo per cui Beethoven la denominò “Quasi una Fantasia”, per indicarne il suo carattere libero e originale, tipico del periodo romantico.

Questo brano insieme al Carnaval op.9 di Schumann e a brani di Debussy “Pagodes”, “La soirée dans Grenade” - “Jardins sous la pluie” tratte da Estampes, verrano eseguiti questa sera, alle 20.45, nella chiesa di San Filippo, in occasione dell’apertura della nuova rassegna della Far - Studium Regiensis.

Il pianista Andrea Dembech sarà protagonista del concerto. Nato a Reggio Emilia, dopo aver conseguito il diploma in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, si è diplomato in clavicembalo e in musica da camera all’Accademia Pianistica di Imola in duo con il violinista Francesco Tagliavini ottenendo la massima votazione.

Ha vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali e ha suonato in svariate città italiane ed estere (Cina, Giappone, Germania, Svizzera, Portogallo).

Ha effettuato registrazioni per la Rai e inciso per Brilliant Classic. Parallelamente ha continuato gli studi scientifici laureandosi in Matematica presso l’Università di Modena. Ha pubblicato recentemente per F.A.R Studium Regiense un cd contenente opere pianistiche di Bonifazio Asioli. Insegna pianoforte principale al Conservatorio “Boito” di Parma.