Gazzetta di Reggio

reggio emilia

In centro città una casa abitata da burattini e tanta fantasia

REGGIO EMILIA. È una mostra permanente dedicata al mondo dei burattini, un luogo d’incontro e di gioco, di laborialità, un posto per imparare a costruire, giocare e confrontarsi. È la Casa dei...

29 settembre 2014
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REGGIO EMILIA. È una mostra permanente dedicata al mondo dei burattini, un luogo d’incontro e di gioco, di laborialità, un posto per imparare a costruire, giocare e confrontarsi. È la Casa dei Burattini in via del Guazzatoio 12, in pieno centro storico.

Qui, da pochi giorni, oltre le opere di Otello Sarzi, famoso burattinaio reggiano scomparso nel 2001, sono esposti anche i burattini e le marionette del veronese Maurizio Gioco, che rientrano nel progetto “Giocart-Teatro Giochetto, forme tradizionali e sperimentali per il teatro di figura”.

Un’esposizione che vale la pena visitare e che si accosta alla mostra antologica di proprietà della Fondazione, che comprende opere di Otello Sarzi che vanno dagli anni Sessanta al 2000. L’obiettivo è ritrarre l’artista in tutte le sue sfaccettature in un luogo che sia il più fedele possibile – come atmosfera – alla casa del burattinaio reggiano. Tante le attività dedicate ai bambini: dalle visite ai laboratori. Una bella realtà, insomma, che da quando è stata aperta nel centro storico – nel gennaio 2013 – è riuscita a proporre molteplici iniziative per i più piccoli ma anche per artisti e teatranti. Lo spazio di via del Guazzatoio è infatti meta di tanti artisti che promuovono e sperimentano nuove arti.

E ora, con l’autunno, si apre la nuova stagione dei laboratori, delle mostre e degli eventi. La prima data da segnare, per i più piccoli, è sabato 4 ottobre con il laboratorio di Ada Petrosino “Come nasce un burattino”. Seguirà, domenica 5 ottobre, lo spettacolo “Tracche Ballacche” della compagnia La Garisenda (Bologna). Dedicati agli adulti, invece, sono i laboratori teatrali promossi dal collettivo Tutteledirezioni che si svolgeranno a cadenza settimanale a partire dal 1 ottobre.

Tutte le info e i programmi su www.fondazionefamigliasarzi.it. (s.p.)