Gazzetta di Reggio

ALBINEA JAZZ

Joshua Redman & The Bad Plus stasera a Villa Arnò

 Joshua Redman & The Bad Plus stasera a Villa Arnò

ALBINEA. Il terzo appuntamento di Albinea Jazz 2015 rappresenta anche momento clou del Festival che per l’occasione si trasferisce nella sede storica di Villa Arnò. Dove questa sera, a partire dalle...

20 luglio 2015
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ALBINEA. Il terzo appuntamento di Albinea Jazz 2015 rappresenta anche momento clou del Festival che per l’occasione si trasferisce nella sede storica di Villa Arnò. Dove questa sera, a partire dalle 21.30, si esibirà lo straordinario quartetto all-stars "Joshua Redman & The Bad Plus", nato dal felice incontro tra alcuni dei migliori esponenti della scena modern jazz statunitense come Joshua Redman e il trio The Bad Plus.

Per definire i Bad Plus sono stati utilizzati termini impegnativi: da iconoclasti musicali e geni in egual misura.

In realtà Ethan Iverson, Reid Anderson e David King sono semplicemente riusciti a raffigurare nella cornice di una delle più classiche formazioni Jazz lo spirito della post modernità.

Joshua Redman, una stella di prima grandezza della scena jazzistica mondiale, è un sassofonista di grande caratura e improvvisatore trascinante, e la fusione con i tre musicisti originari del midwest conferma questa sua poliedrica attitudine. Un mix che questa sera saprà mostrare le sue strabilianti potenzialità.

Ad aprire la serata sarà invece una straordinario anteprima dal sapore tutto emiliano: il concerto di ReCombo, vincitore del Primo Premio Roberto Zelioli, in memoria dell'assessore l’anno scorso prematuramente scomparso.

Il ReCombo è un sestetto composto da musicisti di Reggio Emilia e dintorni, che hanno scelto di utilizzare la classica formazione dei tre fiati più ritmica come laboratorio per le loro creazioni musicali.

Formato da Simone Copellini - tromba, Simone Valla - sax alto, Giuliano Nora - sax tenore, Domenico Mirra - pianoforte, Stefano Carrara - Basso, Gregorio Ferrarese - batteria, l'organico ha fatto la storia del jazz nelle sue molteplici incarnazioni, ed ha sempre sviluppato una ricchezza armonica e timbrica che fa del sestetto quella via intermedia tra piccolo gruppo e la big band.

I musicisti sono tutti compositori e arrangiatori, oltre che strumentisti, e per questo sfruttano le potenzialità della formazione per creare un sound moderno, ma che non indulge in eccessive sofisticazioni e mantiene un approccio stretto della più autentica tradizione jazzistica.