Gazzetta di Reggio

commedia dell’arte

“Le dodici fatiche di Pulcinella” con Fava e la mostra Ars Larvaria

“Le dodici fatiche di Pulcinella” con Fava e la mostra Ars Larvaria

REGGIO EMILIA. Nume tutelare, musa ispiratrice, folletto birichino con cui fare sempre i conti... Questo e molto altro è Pulcinella per Antonio Fava, mago del teatro comico. Della nota maschera...

30 luglio 2015
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REGGIO EMILIA. Nume tutelare, musa ispiratrice, folletto birichino con cui fare sempre i conti... Questo e molto altro è Pulcinella per Antonio Fava, mago del teatro comico. Della nota maschera napoletana, se ne serve anche nei suoi libri per riflettere sulla Commedia dell’Arte in generale. Il motivo – spiega Fava in “Vita, Morte e Resurrezione di Pulcinella” – sta nel fatto che «è l’unica maschera a non aver conosciuto interruzioni storiche. Pulcinella ha portato avanti, in epoca romantica, quando tutta la Commedia era scomparsa dal Continente. Pulcinella, Grande Sopravvissuto, ha fatto sopravvivere un intero mondo».

Vi è dunque della gratitudine tra i sentimenti provati da Fava nel trattare quel personaggio, perciò lo ha fatto diventare un eroe. Quasi come Ercole: infatti il libro per bambini che questa sera, alle 21, viene presentato nel Cortile della Galleria Parmeggiani – parafrasando le titaniche imprese del mitico greco – lo ha titolato “Le dodici fatiche di Pulcinella”. A seguire avrà luogo la performance di Angela Ruozzi (repliche il 31 poi il 6 e 7 agosto), regia di Antonio Fava con Cecilia Di Donato regista collaboratrice; infine in concomitanza con lo Stage di Commedia dell’Arte, sarà inaugurata la mostra delle maschere “Ars Larvaria”. Per rendere l’idea: nel libro, si parla della sua nascita di Pulcinella da un uovo gigante... (g.b.)