Tornano i “barbari equestri” di Giovanni Lindo Ferretti
“Saga-Il canto dei monti” andrà in scena da venerdì 11 a domenica 13 settembre E’ la quarta versione dell’allestimento, una partitura per voce, cavalli e incudine
REGGIO EMILIA. Tornano i «barbari equestri» di Giovanni Lindo Ferretti. Da venerdì 11 a domenica 13 settembre i chiostri di San Pietro saranno la casa di Saga – Il canto dei monti, lo spettacolo di teatro equestre che da diversi anni rappresenta il principale progetto dell’ex voce dei Cccp e dei Csi, unito ad un allevamento e un maneggio ora edificati a Collagna, a pochi chilometri d Cerreto Alpi dove Ferretti è nato e dove vive.
Questa è la quarta Saga, la quarta versione dell’allestimento, una «partitura per voce, cavalli, incudine, con mantice e bordone che l’ha rigenerato in teatro barbarico montano», spiega proprio Ferretti. «Torniamo nel luogo dove Saga è nato, dove ha mosso i primi passi, dopo il debutto assoluto a Ravenna». Il cuore di Saga rimane simile. Il signore delle parole Ferretti al centro, con i suoi testi, nuovi o rivisitati da una produzione ormai più che trentennale fra musica e libri, e i cavalli addestrati e guidati da Marcello Ugoletti e da Cinzia Pellegri, affiancati da giovani cavallerizzi chiamati dalle migliori scuole equestri d’Europa per un periodo di formazione appenninico. Assieme alle scenografie, ci sarà la musica, con gli spariti originali composti da Lorenzo Esposito Fornasari, Ferretti, Luca Rossi degli Ustmamò e da Paolo Simonazzi, che dal vivo suonerà i suoi strumenti tradizionali. Simonazzi, liutaio reggiano di Gavassa, è uno dei principali esperti italiani di antichi strumenti musicali, ghironde, organetti e zampogne, ed ha collaborato con Guccini, Branduardi. Nelle tre sere di Saga le porte apriranno alle 18 e lo spettacolo inizierà alle 19, per concludersi con le ultime luci del tramonto, senza fari artificiali. Il biglietto costa 20 euro e si può comprare online e in diversi negozi anche reggiani, fra cui Tosi Dischi 2.0 e Caboto Viaggi in città e Spazi Di Viaggio Sv a Rubiera.
La marcia di avvicinamento è già partita, i cavalli arriveranno ai chiostri il 7 settembre ma già ora a Collagna vengono preparati alla trasferta, non facile da gestire con tanti animali così diversi – da puledri a ex cavalli da tiro sottratti al macello – abituati al crinale appenninico e all’aria aperta. «Dietro le quinte del teatro la quotidianità impone disciplina e costanza, presenza continua per garantire ai cavalli il necessario benessere, il giusto movimento, una corretta alimentazione e la vita in ambienti puliti e adeguati alle loro necessità», racconta Ferretti. Perché loro, ancora più di lui (nonostante il parere opposto dei fedelissimi fan), sono i protagonisti di Saga, definita “una ritualità a rinsaldare, rigenerandolo, un arcaico patto che antichi uomini e antichi cavalli stipularono a reciproco sostegno. Il mito necessita di riti a celebrarlo: che la cerimonia inizi”. (adr.ar.)