La nuova stagione del Bismantova
Castelnovo Monti, il sipario del teatro dell'Appennino si alza l'11 novembre con lo spettacolo "Ferite a morte" di Serena Dandini, ma la nuova stagione sarà preceduta da alcuni appuntamenti
CASTELNOVO MONTI L'assessore alla cultura Emanuele Ferrari, il sindaco di Carpineti Tiziano Borghi in rappresentanza dell’Unione Montana e il direttore artistico del Teatro Bismantova, Giovanni Mareggini, hanno presentato la nuova stagione teatrale che inizia l'11 novembre, anticipata da alcuni eventi: il 21 ottobre “Sogni di una notte di mezz’estate” nell’adattamento e regia di Marina Coli; il 30 ottobre concerto per le celebrazioni del Coro Bismantova e il 6 novembre con lo spettacolo di Francesca Bianchi e Matteo Carnevali “I fiori sulle mie ferite".
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L'apertura della stagione (11 novembre) sarà con “Ferite a morte”, di Serena Dandini, con Lella Costa e Rita Pelusio, sul tema delicato della violenza sulle donne. Il 27 novembre uno spettacolo di danza moderna, Carmen – Bolero; il 18 dicembre ci sarà il concerto jazz “Natale, nel bene e nel male”, con Rossana Casale, accompagnata da Emiliano Begni, Ermanno Dodaro e Francesco Consaga. Il 22 gennaio la commedia “Nuova Barberia Carloni” del Teatro Necessario; il 12 febbraio toccherà ad una produzione del Bismantova, “Il pranzo di Babette”, una lettura musicata di Karen Blixen, con Amanda Sandrelli e l’Ensemble Istituto Diocesano di Musica e Liturgia e illustrazioni realizzate dal vivo da Mauro Moretti. Commedia anche il 26 febbraio:
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“L’uomo perfetto” di Mauro Graiano, con Manuela Aureli, Milena Miconi e Thomas Santu. Il 4 marzo vedrà uno spettacolo incentrato su un episodio reggiano del periodo di guerra “Pane e rose – una rivolta guidata dalle donne” di Bernardino Bonzani e Monica Morini. Il 18 marzo va in scena “Ti amo o qualcosa del genere”, di Diego Ruiz: Roberto Ciufoli, Gaia de Laurentiis, Francesca Nunzi e lo stesso Ruiz. Con questa rappresentazione si chiude la parte di stagione denominata “Del nostro mondo”. Il 1° aprile si apre la parte “… e degli altri” con lo spettacolo “Mille francs”, di Franck Mweze, che prende spunto dalle situazioni quotidiane nella citta di Bukavu tra bianchi e neri.
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L’8 aprile “Lo hanno chiamato Tito” da un testo di Armido Malvolti che narra della guerra nella ex Jugoslavia, con Francesca Bianchi e Anima Montanara. Il 22 aprile chiusura con “Taiko”, percussioni zen.
Per tutte le informazioni sugli abbonamenti www.teatrobismantova.it o telefonare allo 0522 614078.