Gazzetta di Reggio

MODA

Giulia Marani: «Continuerò l’opera di mio padre»

di Cristina Fabbri
Giulia Marani: «Continuerò l’opera di mio padre»

Correggio, la giovane stilista ha partecipato all’evento Next Trend con capi genderless, per lui e per lei

2 MINUTI DI LETTURA





CORREGGIO. Alla Milano Fashion Week la correggese Giulia Marani ha dimostrato in due diverse occasioni di essere una delle giovani promesse della moda.

Prima, il 22 febbraio, ha portato in passerella l’ultima collezione del padre, Angelo Marani, che si è tradotta in una sfilata-omaggio al noto stilista scomparso solo pochi mesi fa. Domenica, poi, ha proposto dieci outfit all’evento Next Trend, organizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Mario Boselli, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, e che ha coinvolto dieci giovani promesse della moda italiana.

Per l’occasione la 33enne, che disegna la propria collezione “Giuliamarani” dal 2014 ispirandosi al mondo dell’arte, ha proposto diversi look per il prossimo autunno inverno completamente made in Italy. «Sono nati dalla sinergia tra il design industriale della moda e quello dell’arte», racconta. Il risultato finale è davvero insolito: «Mi sono ispirata alle opere di Agnese Guido – spiega – una giovane artista contemporanea leccese che vive a Milano. In particolare mi sono concentrata sulle opere realizzate con lo spray».

È di fatto una collezione “genderless” con capi trasversali: «Diventano femminili quando sono abbinati a gonne plissé metallizzate e stampate, e maschili se indossati con un pantalone scuro». In passerella hanno sfilato due modelli, un ragazzo e una ragazza, con lo stesso cappotto over dal taglio maschile e reversibile abbinato, per lui e per lei, in modi differenti.

Giulia ha vissuto la Settimana della Moda con un turbinio di emozioni. «All’inizio ero indecisa se accettare l’invito di partecipare a Next Trend perché dovevo gestire anche l’altra sfilata in un momento di certo non facile. Poi ho pensato che mio padre mi avrebbe detto che non dovevo perdere questa occasione». E ha fatto bene visto che è stata accolta da tanti applausi.

Ora porterà avanti la direzione creativa della Angelo Marani e della Marani Jeans e la sua linea sarà una sorta di capsule dedicata alle sperimentazioni e alla ricerca. «Io e la mia famiglia abbiamo ricevuto tante manifestazioni di affetto in questo periodo e abbiamo capito che bisogna guardare avanti, al futuro. Mio papà avrebbe voluto così».