Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia, così s'indossano i sogni

Cristina Fabbri
Reggio Emilia, così s'indossano i sogni

Luca Lin e GAlib Gassanoff presentano il brand "Act n°1" 

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REGGIO EMILIA. Indagano nei ricordi della loro infanzia. E da lì prendono ispirazione per dare vita a una moda multiculturale, molto originale. Unica. Che non è passata inosservata agli addetto ai lavori.

Luca Lin, 24 anni, nato a Reggio Emilia e di origine cinese, e Galib Gassanoff, 22 anni, nato in Georgia, entrambi residenti a Reggio, sono stati i vincitori di “Who is on Next? 2017”, progetto dedicato ai giovani talenti della moda, ideato e realizzato da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia. Un riconoscimento importante per i due giovani stilisti che si sono conosciuti all’accademia di fashion design di Milano e che nella nostra città hanno scelto di dar vita al brand “Act n°1”.

Quando è nato il vostro brand?

«All’inizio del 2016. L’idea c’era sempre stata, anche durante gli studi. Dopo la scuola abbiamo fatto qualche esperienza in diverse aziende per capire coma funziona un progetto moda, poi abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo alla creazione e allo sviluppo del nostro brand».

“Act n°1”, cosa significa?

«Il brand è basato sui nostri ricordi d’infanzia, la nostra provenienza da culture diverse, il periodo che definiamo “primo atto della nostra vita”, in inglese appunto Act n°1».

Avete vinto, nella categoria abbigliamento donna, “Who Is On Next? 2017"”. Ve lo aspettavate?

«No, per niente. È un riconoscimento importante e soprattutto una grande opportunità di crescita per il nostro brand. Ci dà la possibilità di far vedere a un pubblico più ampio il nostro lavoro».

Tra l’altro siete stati insigniti del Premio Franca Sozzani, nell’ambito del quale Pitti Immagine ha riconosciuto una tutorship, ossia sei mesi di sostegno attraverso le attività necessarie al consolidamento del vostro marchio.

«Pitti Tutorship per noi rappresenta una grande possibilità per migliorare importanti aspetti del nostro progetto».

Anche Vogue Italia, nota rivista di moda, vi ha dedicato ampio spazio. Cosa significa un sostegno di questo tipo per un marchio giovane come il vostro?

«Fortunatamente Vogue ci ha sostenuti fin dall’inizio, dedicandoci sia spazio sul sito internet www.vogue.it sia dandoci la possibilità di esporre la nostra collezione a Palazzo Morando, a Milano. Ciò ci offre la possibilità di mostrare il nostro lavoro a molte persone e questo è molto importante per un brand nato da poco come il nostro».

A che cosa si ispira la vostra moda?

«Tutti i pezzi che compongono la collezione hanno elementi che ricordano le nostre origini. L’immagine che vogliamo dare è molto personale. I capi derivano dai nostri ricordi d’infanzia che però cerchiamo di rendere sempre attuali».

Dove vengono realizzati i vostri abiti?

«In piccoli laboratori a Reggio».

Dove si possono acquistare le vostre proposte moda donna?

«La nostra collezione è venduta in circa venti negozi tra l’Italia e l’estero. A Reggio non siamo ancora presenti nei negozi, ma c’è la possibilità di acquistare anche online su Luisa Via Roma e Farfetch».

Come siete arrivati a partecipare a “Who is On Next? Donna 2017”?

«Ce l’hanno consigliato. Abbiamo mandato un progetto e, dopo vari passaggi, felicemente siamo riusciti ad arrivare in finale».

Il sogno nel cassetto?

«Lanciare una linea di accessori e borse».

E chissà che non vedremo presto i loro abiti sfilare nella nostra città o in una vetrina del centro storico. Abiti che non passano di certo inosservati: sono infatti ricchi di stampe, ricami e materiali fatti a mano; molto d’effetto le giacche che diventano abiti. Il tutto tra l’altro si sposa con la tradizione sartoriale italiana.

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