Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia, “La città del lettore” saltata per l’epidemia non si arrende e torna in un video

C.C.
Reggio Emilia, “La città del lettore” saltata per l’epidemia non si arrende e torna in un video

È online il filmato girato dagli studenti del liceo Moro. E dal ricordo degli scorsi appuntamenti nasce una promessa

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REGGIO EMILIA. Online sulla Gazzetta così come sulla pagina Instagram @liceo_moro, sul sito online del Moro e su www.studentiliceomoro.com, un video con il quale i 370 abitanti della Città del Lettore, l’attesissimo evento ideato e organizzato dal professor Daniele Castellari quest’anno rinviato a causa della pandemia, vogliono farci sentire la loro presenza. E darci appuntamento per l’anno prossimo senza farci perdere la speranza in qualche “incontro ravvicinato” online più vicino nel tempo.

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Perché nonostante l’emergenza, in questi mesi gli studenti interpreti del progetto hanno continuato a trovarsi in videoconferenza insieme ad alcuni docenti oltre l’orario di scuola ed è nata l’idea di dare un appuntamento alla città. Il risultato è il video nel quale attraverso immagini e parole di grande suggestione viene ricordata l’esperienza degli anni scorsi e viene fatta una promessa, quella di vedersi molto presto in una nuova “Città del Lettore”.

Una versione virtuale, questo è quello che trapela dal video, che nasce dalla lettura del Decamerone, la storia di dieci giovani che, dopo essersi incontrati nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, decidono di sfuggire alla peste nera del 1348, e rifugiarsi fuori città, nelle ville presenti nelle colline intorno alla città di Firenze e a turno ogni giorno raccontare una novella. Un po’ come gli studenti del Moro che per dieci giorni (con interventi quotidiani online) daranno vita a una Città del Lettore fatta di parole e immagini. In attesa dell’evento nell’evento, è Laura Rovatti, rappresentante degli abitanti della “Città del Lettore”, a introdurci in un certo senso al video da oggi online.

«Siamo partiti – spiega – con una valigia piena di sicurezze date da pagine sfogliate, lette, studiate, non eravamo mai stati più pronti di così per continuare il nostro viaggio; ma giorno dopo giorno ci siamo resi conto che avremmo dovuto affrontare l’emergenza immensa che avevamo di fronte, che abbiamo ancora di fronte... Ma i ragazzi del Liceo Moro non si fermano mai».

«Oggi – prosegue Laura – vogliamo tornare a farvi compagnia, ma questa volta con un breve video che ci possa far sentire vicini a voi anche più di quanto lo siamo stati negli scorsi anni, che sia in grado di rispettare il distanziamento sociale fisico e di avvicinare quello affettivo. Parole, immagini e musica che vi porteranno anche una promessa».

«Proprio in questi giorni – ricorda – gli anni scorsi, passeggiavamo per le vie della Città del Lettore, ci trovavamo all’asta, nel mercato, alla posta e sono le immagini di questi luoghi che oggi diventano la nostra speranza. Per questo usiamo le parole, ciò che abbiamo sempre cercato di sfruttare al meglio, per farvi tornare in mente il nostro ricordo e come solo grazie a voi siamo potuti essere quello che siamo stati: ci rivolgiamo a voi per sollecitare anche i vostri ricordi perché per nascere, una città, ha bisogno di vita e voi siete stati la nostra. Oggi, quando tornerete in farmacia, immaginate che all’interno del medicinale, al posto del farmaco, ci sia una poesia a farvi guarire e camminando per le strade, ricordatevi di come la musica dell’orchestra vi accompagnava. Se poi è vero che l’attesa aumenta il desiderio, vi chiediamo di aspettare, perché torneremo tutti ad innamorarci della Città del Lettore».