Il cartellone dell’Herberia riparte con sei appuntamenti
La seconda parte della programmazione a Rubiera prende il via il 21 gennaio. Sul palco una nuova produzione: “Il Nero” dall’Otello di William Shakespeare
RUBIERA. La seconda parte della stagione di prosa del Teatro Herberia di Rubiera, ideata e promossa da La Corte Ospitale, prende il via il 21 gennaio: sei appuntamenti, fino al 3 aprile che avranno tra i protagonisti Frosini/Timpano, Teatro Dei Gordi, Leonardo Lidi, Monica Nappo, Occhisulmondo, Fabrizio Sinisi e Mario Scandale, per una stagione che continua a mettere al centro la comunità e gli artisti. Anche in questa seconda parte di stagione gli spettacoli inizieranno alle ore 20.
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La stagione prende il via il 21 gennaio con “Il Nero” da Otello di William Shakespeare, con Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Chiara Mancini, Raffaele Ottolenghi, Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti, regia Massimiliano Burini, una produzione Occhisulmondo, Caracò, Fontemaggiore centro di Produzione.
Secondo appuntamento, il 2 febbraio, con “Gli sposi” romanian tragedy, uno spettacolo di Frosini /Timpano, regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano, testo David Lescot, traduzione Attilio Scarpellini, produzione Gli Scarti, accademia degli artefatti, Kataklisma teatro. Gli sposi, romanian tragedy è la storia di un'ordinaria coppia di potere. Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu. Entrambi vengono dalla campagna. Si ritrovano a militare nel Partito Comunista. Niente sembra distinguerli dai loro compagni. Tranne il fatto che sono un po' meno dotati della media. Creature senza smalto in un mondo senza orizzonte.
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La stagione prosegue il 18 febbraio con “Sulla morte senza esagerare”, ideazione e regia Riccardo Pippa, di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza, produzione Teatro Franco Parenti, Teatro dei Gordi. “Sulla morte senza esagerare” è un omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska. Diretto dal regista Riccardo Pippa, lo spettacolo affronta il tema della morte in chiave ironica attraverso un uso non convenzionale di maschere contemporanee.
Il 7 marzo sarà la volta de “La signorina Giulia”, di August Strindberg, adattamento e regia Leonardo Lidi, con Giuliana Vigogna, Christian La Rosa, Ilaria Falini, produzione Teatro Stabile dell’Umbria. Tre orfani vivono uno spazio dove è impossibile non curvarsi al tempo, dove la vita è più faticosa del lavoro, in una casa ostile da dove tutti noi vorremmo fuggire. Nell’arco di una notte capiamo come gestire questa attesa, prima della fine, cercando di ballare, cantare e perdersi nell’oblio per non sentire il rumore del silenzio.
Dopo la sua residenza artistica in Corte Ospitale di fine 2021, torna a Rubiera Monica Nappo il 25 marzo 2022, con “L’esperimento”, produzione Parma Teatro Due. C’è questa donna che parla, parla tanto. Non si capisce se parla da sola o se c’è qualcuno che la sta ascoltando. Questa donna parla del suo divorzio, cercando di uscirne fuori tra aneddoti comici, tragicomici o soltanto tragici della sua vita coniugale.
La stagione si conclude il 3 aprile con una produzione La Corte Ospitale, “La gloria” di Fabrizio Sinis, con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero, regia Mario Scandale, spettacolo vincitore di Forever Young 2019/2020 - La Corte Ospitale, Nomination Ubu 2021 per la categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica (messi in scena compagnie o artisti italiani), Marina Occhionero e Alessandro Bay Rossi in nomination Ubu 2021 come miglior attrice/attore under 35.
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