Scuola e famiglia in dialogo sul bullismo con Ambra Angiolini al teatro Boiardo
“Il nodo” diretto da Serena Sinigaglia: «Uno spettacolo che osa porsi domande assolute come nelle tragedie greche»
SCANDIANO. Una madre e un’insegnante, in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli. Due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza.
Dopo lo straordinario successo avuto negli Stati Uniti, “Il nodo”, della giovane Johnna Adams interpretato da Ambra Angiolini ed Arianna Scommegna, approda martedì 8 febbraio (ore 20.30) al Cinema Teatro Boiardo di Scandiano nell’ambito della stagione 2021/2022. Uno spettacolo – diretto dalla regista Serena Sinigaglia – che si inserisce nel cartellone organizzato da Ater Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Biglietto intero 20 euro, ridotto 18 euro.
La traduzione del testo originale è di Vincenzo Manna ed Edward Fortes; le scene dello spettacolo sono di Maria Spazzi, i costumi di Erika Carretta; il disegno luci è di Roberta Faiolo, le musiche originali sono di Mauro Di Maggio e Federica Luna Vincenti. Una produzione Società per Attori e Goldenart Production.
All’ora di ricevimento di una maestra di prima media, si presenta la madre di un suo allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obbiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa.
«“Il nodo”– afferma Serena Sinigaglia – non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più».
Il titolo originale, “Gidion’s Knot”, rimanda al nome del giovane Gidion, appunto, ma è anche un gioco di parole: in inglese suona come gordian’s knot, il “nodo gordiano”. «È un nodo che non puoi districare se non tagliandolo di netto – spiega la regista – la metafora del titolo è dunque molto chiara: esistono conflitti che non possono più essere sciolti, ma solo recisi. E dunque: non bisognerebbe mai trovarsi in circostanze tanto estreme da risultare irrecuperabili».
Al centro della questione un incandescente dialogo su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola – in continua trasformazione – e quello della famiglia.
«Viviamo in una società – dice ancora la Sinigaglia – dove i genitori troppo spesso difendono ad oltranza i loro figli, difendendo in realtà nient’altro che se stessi. Una società dove gli insegnanti sono sottopagati e poco, pochissimo considerati. Una società dove un qualsiasi ragazzo ha il diritto di sentenziare sulla validità dell’insegnamento. Una società dove a volte fare l’insegnante è un ripiego, non il più nobile degli incarichi».
Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo info@cinemateatroboiardo.com oppure telefonando al numero 0522/ 854355. I biglietti prenotati dovranno essere tassativamente ritirati entro il giorno precedente lo spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.
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