“Le donne in scena” inizia l'8 marzo con il monologo di Laura Pazzaglia
S’intitola “No, non chiedo scusa” e si ispira a Deledda, Irigaray, Szymborska. In programma altri cinque spettacoli con attrici, autrici e artiste reggiane
REGGIO EMILIA. Un’occasione per conoscere o ritrovare alcune delle straordinarie interpreti reggiane che calcano i palcoscenici di tutta Italia. Sei attrici, autrici, artiste poliedriche, metteranno in scena “il femminile” con tutte le proprie sfaccettature.
Da qui nasce il festival “Le donne in scena” che dall’8 marzo al 2 aprile proporrà sei spettacoli teatrali ideati e recitati da donne con il coordinamento di Dina Buccino, anima e cuore di Ars Comica, e in collaborazione con On Art – Teatro San Prospero.
«La nostra città – commenta Buccino – ha la fortuna di avere tra le proprie concittadine attrici, registe, produttrici e organizzatrici teatrali di grandissimo valore. Molte di queste abbiamo avuto la fortuna di apprezzarle perché impegnate sul territorio, spesso anche in progetti di valenza sociale, altre forse sono meno note, perché portano la loro arte in altri luoghi. Alcune hanno già partecipato all’esperienza di “Spettinate”, lo spettacolo che nel 2010 il Comune di Reggio Emilia ha prodotto ed è stato presentato nell’ambito del progetto “Primavera donna”». Si tratta di donne, artiste, che continuano a comunicare messaggi, trasmettere emozioni con i loro spettacoli, a portare opere premiate dalla critica e dal pubblico sui palcoscenici della provincia e in regioni di tutta Italia, spiega Buccino che a un certo punto ha deciso di coinvolgerle in un progetto nuovo: «Mi sono chiesta perché non radunarle in un unico festival proprio nella città d’appartenenza?».
Con il contributo del Comune di Reggio, il sostegno e l’adesione al progetto di Co.A.Ge con l’associazione Jaima Sahrawi, i sei spettacoli si terranno in diversi luoghi della nostra città. Si parte domani sera alle ore 21 al Teatro San Prospero (via Guidelli 5, a Reggio) con il debutto di “No, non chiedo scusa” di Laura Pazzaglia, concept, drammaturgia e regia di Maria A. Listur.
Lo spettacolo parte dalle parole di Grazia Deledda, Luce Irigaray, Wislawa Szymborska e dalle loro esperienze che, dicono le due artiste, «sono voci ed eco delle diverse forme di pensare le età della donna: infanzia, maternità, vecchiaia, come Gustav Klimt volle determinarle sul piano pittorico, oppure, nascita, maturità, illuminazione, come noi vorremo anche raccontarle».
Sempre nello stesso teatro, sabato 12 marzo si terrà la giornata dedicata ad Artemisia Gentileschi: si comincerà alle 19.30 con la presentazione del libro “Ecco, sono venuti a prendermi! Resistenza e tenerezza delle donne saharawi” con l’associazione Jaima Sahrawi, un momento di riflessione che narra il contesto di lotta dal punto di vista femminile. Donne in scena per la difesa del diritto di autodeterminazione dell'ultima colonia africana da decolonizzare: il Sahara Occidentale. Seguirà “Da Artemisia ad oggi: il processo per stupro e la vittimizzazione secondaria” un dialogo tra le avvocate Giovanna Fava e Natalia Maramotti, con la conduzione di Carla Maria Ruffini di “Non una di meno”. Un’analisi della violenza subita da Artemisia Gentileschi da un punto di vista giuridico tra il passato e il presente.
Concluderà la serata, alle 21, lo spettacolo “Del mio dolce ardor. La vita di Artemisia Gentileschi” di e con Maria Antonietta Centoducati, accompagnata dal soprano Annalisa Ferrarini e l’arpista Carla They.
Il 13 marzo andrà in scena lo spettacolo-narrazione multimediale “Padre d’amore Padre di fang” di e con Cinzia Pietribiasi, voce di Michele Zaccaria, produzione Il Teatro delle Donne, Centro Nazionale di Drammaturgia. Il 25 marzo toccherà a “Diatriba d’amore contro un uomo seduto”, reading dal testo di Gabriel Garcia Marquez che vede in scena Cecilia di Donato, con voci fuori campo di Luca Cattani (regia di Angela Ruozzi), produzione Centro Teatrale MaMiMò.
Il 26 marzo, al Teatro San Francesco da Paola (in via Emilia Ospizio, aReggio) in collaborazione con Teatrix sarà in scena “Wonder Woman ritorna a casa”, scritto, diretto e interpretato da Francesca Bianchi. Concluderà il festival, con doppia data il 1° e il 2 aprile alla Casa delle Storie (in via Beretti, a Reggio) lo spettacolo “Fuochi. Ragazze ribelli, coraggiose e libere” di e con Monica Morini, al pianoforte Claudia Catellani, collaborazione Annamaria Gozzi, regia di Bernardino Bonzani.
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