Il secondo atto della stagione “Off” riparte al De André da “Circo capovolto”
In scena questa sera (ore 21) il Teatro delle Temperie tra favola, confessione, epopea familiare e storia collettiva
CASALGRANDE. Dopo una breve pausa dall’ultimo spettacolo riparte, con due appuntamenti, il secondo atto della stagione “Off” al Teatro De André di Casalgrande, organizzata da Quinta Parete.
Ad aprire questa sera (31 marzo, ore 21) sarà la compagnia Teatro delle Temperie di Bologna con lo spettacolo pluripremiato “Il circo capovolto”, liberamente tratto dal romanzo di Milena Magnani, di e con Andrea Lupo, diretto da Andrea Paolucci, musiche originali di David Sarnelli.
Dopo avere vinto i premi miglior attore, miglior drammaturgia e premio del pubblico al Roma Fringe Festival 2017 e il premio del pubblico al Palio Ermo Colle 2020, lo spettacolo si è aggiudicato a Roma anche il premio del pubblico al concorso teatrale Mauro Rostagno 2021.
Il protagonista di questo monologo è Branko Hrabal che, in fuga dall’Ungheria, si rifugia in un campo rom in Italia, portando con sé dieci scatoloni, ereditati da suo nonno, contenenti quel che rimane del famoso circo di famiglia, che interruppe la sua attività quando i nazisti sterminarono tutti gli artisti. Un ingresso nel campo nomadi che riecheggia quello di suo nonno nel campo di concentramento, come a ripetere un destino di segregazione che sembra non abbandonare mai i rom in Europa.
In quel contesto difficile però Branko trova un gruppo di bambini curiosi che lo obbligano a raccontare la storia del circo e che, ispirati dalla storia della sua famiglia, danno vita a un nuovo circo, un circo sottoterra, un circo capovolto.
Un vortice in cui memoria, appartenenza, sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette. Uno spettacolo commovente e travolgente. Favola, confessione, epopea familiare, storia collettiva. In cui i tragici eventi raccontati acquistano una luce particolare, tramite il filtro dello sguardo curioso e incantato dei bambini e l'incombente presenza della magia dello “szerelem”; l’amore per l’arte che dalle vene della stirpe Hrabal cerca di trasferirsi direttamente in quelle degli spettatori.
Il 10 aprile a chiudere il secondo atto della stagione “Off” al de André sarà invece la compagnia torinese Onda Larsen Teatro con “Resti Umani”, una commedia nera che ha l’obiettivo di mettere in scena ciò che di umano c’è nelle persone attraverso la narrazione di storie intrecciate, incontri e scontri che in qualche modo ci riguardano tutti.
«Off – spiega nei dettagli il direttore artistico Enrico Lombardi – non è solo una stagione teatrale ma è un’occasione di vedere spettacoli che raccontano con profonda leggerezza importanti temi sociali legati al presente attraverso drammaturgie originali e linguaggi nuovi capaci di parlare ad ogni tipo di pubblico».
Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare al 342/9337099 o inviare una mail a segreteria@quintaparete.org.
Per accedere agli spettacoli sono obbligatori green pass rafforzato e mascherina.
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