Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia

Identità Inquieta filo conduttore di mostre, spettacoli ed eventi

Giulia Bassi
Identità Inquieta filo conduttore di mostre, spettacoli ed eventi

Il cartellone presentato ieri mattina al Museo di Storia della Psichiatria 

29 settembre 2022
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Reggio Emilia Un cartellone ricco di iniziative e soprattutto di soggetti che hanno lavorato insieme sul tema “Identità Inquieta” sotto l’egida di Comune di Reggio e Farmacie Comunale: dalla Fondazione I Teatri a Palazzo Magnani, da Aterballetto alla Biblioteca Panizzi ai Musei. Da fine di settembre a marzo 2023, le numerose iniziative in cartellone saranno espressione di un pensiero attinente all’argomento ben definito e nel contempo ampio, in ogni caso del tutto ascrivibile al nostro tempo.

Le attività sono state presentate, in concomitanza con la Settimana della Salute Mentale, al Museo di Storia della Psichiatria, dall'Assessora alla Cultura Annalisa Rabitti, il direttore della Fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli e Andrea Capelli, presidente di Farmacie Comunali Riunite, insieme a Gian Maria Galeazzi direttore del dipartimento attività integrata Salute Mentale.

Innanzitutto la manifestazione che deriva direttamente dal tema conduttore: la mostra “L’arte inquieta. L’urgenza della creazione” che si terrà a Palazzo Magnani dal 18 novembre al 12 marzo. L’esposizione che ha come sottotitolo “Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer” (a cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni) apre la programmazione culturale della Fondazione presentando una selezione di autori che hanno guardato alla propria realtà interiore e al mondo: sguardi sempre più necessari nello scenario attuale, dove “l’arte inquieta” è figlia di vicende personali e collettive, dell’urgenza espressiva dell’artista e dell’esplorazione degli infiniti volti ed espressioni dell’identità umana. Accanto ad autori di poetiche fondative la nostra modernità, come Alberto Giacometti, Jean Dubuffet, Hans Hartung, Anselm Kiefer, e ancora Antonio Ligabue, Pietro Ghizzardi, Cesare Zavattini, Maria Lai, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò, Carla Accardi, in mostra saranno esposte opere talvolta provenienti da mondi esclusi, oggi considerate un prezioso e necessario archivio dell’immaginario: l’art brut, dunque, visionaria e dai linguaggi inediti. I grandi artisti del Novecento e dell’art brut sono messi in dialogo con autori le cui opere inedite provengono dall’Archivio del San Lazzaro del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, oggi una tra le maggiori collezioni nel campo in Europa.

Arriva al suo apice “Il Bestiario della Terra” di Yuval Avital, la gigantesca meta-opera, visionaria e onirica, appositamente concepita e realizzata dall’artista come progetto dell’anno per il Reggio Parma Festival. Un percorso composto da sette tappe fra mostre, installazioni e grandi eventi che, fino a dicembre 2022, si snodano con un ricco palinsesto in contemporanea in luoghi diversi, musei e teatri, nelle città di Reggio e Parma. “Il Bestiario della Terra” dal 1° di ottobre al 13 novembre presenta due nuovi appuntamenti: la grande mostra multimediale “Membrane”, a cura di Marina Dacci, aperta negli scenografici Chiostri di San Pietro che presenta decine di opere, realizzate sul territorio, e “Mostrario”, un evento multidisciplinare che per tre weekend tra il 18 novembre e l’11 dicembre irromperà nelle città di Parma e Reggio Emilia trasformando completamente in spazi espositivi onirici i principali teatri delle due città: il teatro Regio di Parma, il teatro Due di Parma e il teatro Valli di reggio E milia.

La Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto il 7 dicembre presenta “Virtual Dance for Real People: Nuove strade per un'esperienza teatrale unica”: una nuova produzione in realtà virtuale. Coreografia e regia sono di Francesca Lattuada, visionaria artista attiva in Francia, che parte dalla memoria storica di alcune sale del Museo di storia della psichiatria, e si appoggia sulla capacità della straordinaria contorsionista Lise Pauton di forzare, quasi distorcere, la percezione del reale.

Per comprendere la natura inquieta dell’identità, intesa come definizione e riconoscimento del sé, la Biblioteca Panizzi presenta “Faccia a Faccia. Fisionomie, visi e ritratti nella Raccolta Menozzi di Arte Irregolare” a cura di Sara Ugolini, Chiara Panizzi e Dino Menozzi (8 ottobre - 4 marzo).