Gazzetta di Reggio

Gualtieri

“I naifs del Po” a raduno

Andrea Vaccari
“I naifs del Po” a raduno

L’ottava edizione dell’esposizione apre sabato 1° ottobre a Palazzo Bentivoglio

30 settembre 2022
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Gualtieri. È giunta all’ottava edizione la mostra “I naifs del Po”, appuntamento diventato ormai tradizionale per Gualtieri e per tutta la zona, che intende celebrare il mito dell’ “arte ingenua” con l’esposizione delle opere di quindici artisti. Una collettiva che sarà inaugurata domani alle 16 nella Sala Falegnami di Palazzo Bentivoglio - organizzata dall’Associazione Artistica Tricolore col Comune - che vedrà come relatore il giornalista della Gazzetta di Reggio Tiziano Soresina, alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e di Luigi Camellini dell’Associazione artistica Tricolore di Novellara. L’evento vuole rappresentare una riscoperta della forma d’espressione artistica più tipica del territorio della Bassa, a pochi giorni dal successo di “Viaggio a Gualtieri”. La mostra raduna le opere di artisti “eredi” di quella stessa corrente che da queste parti ha visto muoversi uno dei suoi esponenti più celebri come Antonio Ligabue - benché poi catalogato come espressionista - e un estimatore dell'arte ingenua del calibro del luzzarese Cesare Zavattini, secondo il quale l’arte naif non può essere vincolata in restrizioni descrittive, in quanto popolare. Ma questo non significa che sia un’arte “svilita”: per “Za”, la corrente naif può avere pari dignità rispetto ad altre ben più celebrate. Non va dimenticato che è solo dal 1958 che in Italia il movimento naif ha trovato considerazione, e che uno dei momenti chiave è rappresentato, sei anni dopo, dalla mostra romana allestita a Palazzo Barberini in cui vennero proposte anche le opere di una triade padana composta da Antonio Ligabue, Andrea Mozzali e Bruno Rovesti.

Tornando a Gualtieri, da domani in Sala Falegnami si potranno ammirare le opere di diversi artisti, non tutti reggiani: Brenno Benatti (Guastalla), Fausto Bianchini (Rolo), Bruno Biazzi (Guidizzolo-Mantova), Luigi Camellini (Novellara), Paolo Camellini (Castelnovo Sotto), Manola De Gobbi (Lavagno-Verona), Dino Fiorini (Fabbrico), Luciano Lipreri (Suzzara-Mantova), Elena Martini (Lentigione di Brescello), Franco Mora (Salina di Viadana-Mantova), Carlo Moretti (Pegognaga-Mantova), Antonio Motta (Luzzara), Gianni Pontiroli (Canneto Pavese-Pavia) Natale Rovesti (Gualtieri), Gianni Verona (Guastalla).

«L’arte naive è in salute – aggiunge Soresina – lo si può notare nelle mostre, decisamente frequentate, per non parlare del rapporto fra l’artista e il pubblico: sempre franco, diretto, coinvolgente». «Da questo viaggio virtuale – sottolineano il sindaco di Gualtieri Renzo Bergamini e l’assessore alla Cultura Mattea Gialdini – emergono colori, sapori, mestieri, modi di vivere passati ed auspicabili per un presente ed un futuro in cui ritrovare quella solidarietà e quella cooperazione propri della nostra terra». «La spontaneità – aggiunge Luigi Camellini – l’accostamento dei colori, i tratti morbidi, le rappresentazioni del passato fanno dell’artista naif una persona di una purezza cristallina». La mostra sarà visitabile sino all’1 novembre sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 (per comitive e visite infrasettimanali 347-8421126). Ingresso gratuito.