Aterballetto conquista la Germania: lo “Stabat Mater” unisce Reggio Emilia, Cuba e Canada
Venerdì 9 e sabato 10 dicembre in scena l’opera del coreografo Norge Cedeño Raffo
Reggio Emilia Francia, Spagna e ora Germania.
Proseguono gli spettacoli nel cartellone europeo di Aterballetto.
Le tappe di Narbonne, Reims, Compiègne, Saint-Germain-en-Laye, Arcachon, Échirolles e Frejus, Vitoria e Logroño sono alle spalle. Il centro coreografico nazionale con sede nella città del Tricolore si esibirà venerdì 9 e sabato 10 dicembre al “theater im Pfalzbau” di Ludwigshafen am Rhein.
Nella città della Renania la compagnia reggiana porterà in scena lo “Stabat Mater” del coreografo cubano Norge Cedeño Raffo.
Il più volte vincitore del premio Ramiro Guerra ha creato lo scorso anno una nuova interpretazione dell’omonima opera di Arvo Pärt.
Il compositore estone ha messo in musica il testo medioevale sul dolore della Madonna. Cedeño Raffo rilegge l’opera in danza per rispondere a una domanda: come si può ritrovare la speranza di fronte alla distruzione?
La risposta sul palco tedesco unisce Reggio Emilia, Cuba e il Canada. Dal Paese dalla foglia d’acero proviene infatti la coreografa di Montreal Danièle Desnoyers, che presenta il lavoro “With drooping wings” (letteralmente “con ali abbattute”).
Le melodie del compositore estone Pärt si mescoleranno alle arie musicate dal compositore britannico Henry Purcell nella rivistazione del compositore italiano Federico Gon, specializzato in musica barocca.
Lo spettacolo in Renania è prodotto dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia insieme alla “Festspiele” della città tedesca. L’orchestra è affidata alla Fondazione Arturo Toscanini.
Aterballetto eseguirà martedì 13 dicembre a Bolzano un trittico composto da “Shoot me” di Diego Tortelli, “O” di Philippe Kratz e “Secus” di Ohad Naharin. Venerdì 16 e sabato 17 dicembre al sarà invece al teatro delle Muse di Ancona con “Don Juan” di Johan Inger.