Max Collini al teatro Cavallerizza: «Sono emozionato come un bimbo»
L’ex voce degli Offlaga Disco Pax chiude il seguitissimo tour nel teatro della sua città
di Adriano Arati
Reggio Emilia «E quando mi ricapita un’occasione del genere nella mia città?» Non nasconde né l’emozione né la soddisfazione Max Collini, che questa sera (ore 21) in un teatro Cavallerizza esaurito da oltre un mese presenterà l’ultimissimo allestimento di “Hai paura della fine dell'indie?", lo spettacolo che l’ex voce degli Offlaga Disco Pax e di Spartiti ha portato in giro negli ultimi tre anni e mezzo senza mai un’esibizione nella sua città, sempre presentissima nei suoi testi.
L’esperienza di “Hai paura della fine dell'indie?" si è conclusa, anche se l’annuncio della fine del cammino ha generato una vasta ondata di rimpianti di appassionati che avrebbero voluto altre repliche.
E centinaia di loro non potranno entrare oggi alla Cavallerizza, visto il pienone già raggiunto in poche settimane a dicembre, al momento dell’annuncio dell’evento.
«Sono contento come un bambino, e sono emozionatissimo, ho girato tutta Italia ma non avevo mai portato lo spettacolo a Reggio e penso fosse giusto concludere il progetto qui a Reggio. Sinceramente non mi aspettavo una reazione simile, tutto questo movimento, anche in questi giorni continuo a ricevere richieste di biglietti, ma di posti alla Cavallerizza non ce ne sono più da tempo, questa attenzione non può che farmi piacere», racconta. Oltretutto,ci sono ricorrenze personali e collettive a cui Collini tiene parecchio.
«Le prime prove di quelli che poi sarebbero diventati gli Offlaga Disco Pax sono avvenute vent’anni fa. E il 21 gennaio 2023 saranno 102 anni esatti dalla nascita del Partito Comunista Italiano, sancita dal congresso di Livorno», ricorda l’autore reggiano.
“Hai paura della fine dell'indie?" era basato su letture declamate di testi di canzoni di autori del cosiddetto indie italiano, inframezzati da racconti e riflessioni di Collini. La musica era la base, ma di musica non se ne sentiva. Oggi alla Cavallerizza il programma sarà ben diverso, perché sul palco ci saranno diversi vecchi amici: Daniele Carretti, fondatore degli Offlaga con Collini e con lo scomparso Enrico Fontanelli, Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò, con cui lo stesso Collini ha creato il progetto Spartiti, e un “discepolo” cresciuto alla svelta e in maniera esponenziale, Lodo Guenzi dello Stato Sociale. Voce della band, conduttore televisivo, da sempre appassionato degli Offlaga, alla Cavallerizza duetterà col titolare: «Pochi giorni fa – ricorda Collini – è uscito il nuovo singolo de Lo Stato Sociale, “Fottuti per sempre”, con la partecipazione di Vasco Brondi. Eseguiremo la canzone alla Cavallerizza, io farò la parte di Brondi».
La parte sonora non si fermerà qui. «La prima parte sarà quella dello spettacolo classico, nella seconda suoneremo e rivedremo vecchi brani che non faccio da tempo, visto che non ho più una band. Con Daniele Carretti e a Jukka Reverberi invece la possibilità c’è, e ne sono felice, perché è diverso tempo che non ho la possibilità di interpretare quelle canzoni. Per qualche spettatore più giovane, magari, sarà anche l’occasione per scoprirle».l