Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia

“Note oltre i confini” parte dal dialogo tra Madrigale e Quartetto

Giulia Bassi
“Note oltre i confini” parte dal dialogo tra Madrigale e Quartetto

Oggi primo appuntamento a Palazzo Malaspina 

04 febbraio 2023
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Reggio Emilia Oramai è una bella e consolidata tradizione la rassegna “Note oltre i confini”: il ciclo di concerti ed incontri promossi da Amici del quartetto Guido Borciani, in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale d’Italia che si tengono in luoghi speciali ed importanti dal punto di vista storico/artistico.

Con allusione alla musica cinquecentesca, i primi due appuntamenti che si terranno in città, hanno per titolo i “Dialoghi nel tempo. Ars perfecta”.

È così che alcuni teorici definivano la musica polifonica del pieno Cinquecento. Un’arte che, nella percezione dei contemporanei, aveva raggiunto la massima perfezione immaginabile nella fluidità delle linee vocali, nella libertà espressiva e allo stesso tempo nel rigore della scrittura contrappuntistica. In un entusiasmante dialogo tra grandi classici attraverso i secoli, i concerti affrontano due straordinarie espressioni di musica da camera: il Madrigale tardo-rinascimentale e il Quartetto per archi di fine Settecento-inizio Ottocento, una forma d’arte ugualmente perfezionata, e altrettanto “universale” nell’accostamento, miracoloso, di libertà e rigore.

A Giovanni Bietti e Gemma Bertagnolli il compito di aprire oggi alle 18 a Palazzo Malaspina (via Emilia San Pietro 37), con una conferenza a due per presentare e declamare i testi poetici su cui si innestano le composizioni madrigalesche.

Sarà poi l’ensemble vocale Rosso Porpora diretto da Walter Testolin, dopo un breve intervallo, a farci ascoltare la magia dei suoni che si inseguono nota dopo nota, parola dopo parola. In programma i madrigali di Marenzio, Wert, Monteverdi, Luzzaschi.

Il confronto tra le due forme musicali, il Madrigale e il Quartetto per archi, lontane nel tempo, ma vicine per il rigore formale e la perfezione raggiunta nelle composizioni del cosiddetto Classicismo viennese, prosegue domani alle 18 al Palazzo delle Bonifiche(Corso Garibaldi 42) dove Giovanni Bietti e il Quartetto Leonardo propongono due grandi classici: Haydn op. 77 n. 1 in sol maggiore, Mozart K.458 in si bemolle maggiore.

Compositore, pianista e musicologo, Giovanni Bietti è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. È una delle voci radio più conosciute di “Lezioni di musica” (trasmissione settimanale Rai Radio3 molto popolare) e ha pubblicato libri dedicati a Mozart (Laterza, 2015), Beethoven (Laterza, 2013) e al Sinfonismo viennese (Edizioni Estemporanee, 2012). Tiene regolarmente lezioni-concerto, direttamente al pianoforte, presso molte delle più prestigiose istituzioni italiane. Collabora inoltre regolarmente con alcuni importanti eventi internazionali. Giovanni Bietti è anche un critico enogastronomico professionista: è stato assaggiatore di vini della guida dell’Espresso “Vini d’Italia” per anni e ha pubblicato cinque volumi dedicati ai vini naturali d’Italia.

Gemma Bertagnolli, nata a Bolzano, è considerata una delle interpreti e docenti di riferimento a livello internazionale per il repertorio barocco. Dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co e Francesco Viñas (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una carriera che l’ha portata in breve a cantare nei principali teatri e festival italiani ed esteri. Intensa anche la sua attività in recital di repertorio cameristico dove, oltre alla trentennale collaborazione col pianista Antonio Ballista, ha cantato con Bruno Canino, Antony Spiri, Alessandro Stella, Giovanni Bietti.l