Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia

Tradizionale concerto pasquale nella chiesa Santa Maria dell’Oliveto

Giulia Bassi
Tradizionale concerto pasquale nella chiesa Santa Maria dell’Oliveto

Questa sera (ore 21) con il Coro Diocesano e l’Ensemble Idml

08 aprile 2023
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Albinea Il tradizionale appuntamento concertistico pasquale alla Chiesa Santa Maria dell’Oliveto all’Hospice di Montericco, proposto dal Coro Diocesano di Reggio Emilia insieme all’ Ensemble Idml, s’intitola quest’anno “Il canto è il mio sacerdozio” e prende spunto da un saggio di Gianmartino Durighello.

Dovesi legge: «… In tanti modi fin qui ho definito il canto, ma solo ora posso chiamarlo con un termine che tutti li assomma: il canto è sacerdozio. È questa la nostra vocazione: dare voce al primo gradino della spirale della nostra salvezza. È il gradino più basso: non sono un santo della carità né un mistico del Silenzio, ben lo so. Sono solo un semplice insegnante; mi compete la fase propedeutica: se davvero riuscissi, insegnando a cantare, a predisporre i nostri cuori all’ Amore, così che fede e carità si fondino e la vita si faccia culto…il mio canto sarebbe sacerdozio… nella gioia di sentire Cristo che realizza la mia salvezza attraverso la mia voce e il mio corpo…».

Ecco quindi che il programma proposto questa sera (ore 21) dal Coro Diocesano insieme all’Ensemble Idml - per l’occasione formato da organo e quintetto d’archi - sarà dedicato a una antologia delle numerose composizioni per la liturgia che tanti sacerdoti e vescovi della nostra chiesa reggiano-guastallese (alcuni dei quali già scomparsi) hanno composto negli ultimi cinquant’anni.

Tra gli altri Monsignor Savino Bonicelli (1903-1983) parroco a Villa Minozzo per 24 anni, Don Aldo Orienti (1930-2013) parroco a Cagnola fratello della carità dal 1973, Don Pietro Ganapini decano dei missionari reggiani, per 59 anni in Madagascar, poi Don Gigi Guglielmi, Don Giansoldati e i Vescovi Caprioli e Gianotti, autori di bellissimi testi di canti per la liturgia.

Nello studio e esecuzione di questi brani, si scopre una ricchezza di ispirazione che, per i pezzi più datati, prende spunto dalla coralità di stampo operistico per divenire una semplice melodia armonizzata capace di fare cantare una intera assemblea, mentre per quelli composti negli ultimi anni si arriva anche alla canzone ricercata e armonicamente complessa.

Acclamazioni, Sequenze, Inni, Canti mariani, Corali sono solo alcune delle forme compositive proposte in questo concerto che appare non solo semplice ricordo ma testimonianza viva di una fede vissuta anche attraverso il canto e la musica, secondo il dettato della Sacrosanctum Concilium.

I testi di Giamartino Durighello insieme a quelli e dei sacerdoti compositori daranno vita a una sorta filo rosso che unirà le diverse esecuzioni; a questi darà voce Antonio Burani.

L’Ensemble dell’Istituto diocesano di musica liturgica sarà formato da Marco Dallara e Virginia Goracci al violino, Clara Fanticini alla viola, Antonio Braidi al violoncello, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Nadia Torreggiani all’organo; voci soliste Sara Fornaciari e Elena Turci.

A dirigere l’Ensemble sarà il direttore Giovanni Mareggini.l