Gazzetta di Reggio

Il concerto

Diecimila fans per i Nomadi: festeggiati a casa i primi 60 anni

Alessandro Cagossi
Diecimila fans per i Nomadi: festeggiati a casa i primi 60 anni

Concerto pieno di emozioni sabato sera in piazza Unità d’Italia a Novellara. Abbracci e ovazioni per il ritorno sul palco dell’ex cantante Danilo Sacco

05 giugno 2023
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Novellara Doveva essere una festa per celebrare i sessant’anni di musica dei Nomadi, e festa è stata: sabato sera quasi diecimila fan di tutte le generazioni hanno gremito Piazza Unità d’Italia per assistere al concerto della band capitanata da Beppe Carletti che ha presentato i grandi successi assieme alle nuove canzoni contenute nel nuovo album di inediti “Cartoline da qui” uscito qualche settimana fa. L’album prende il titolo da una canzone che Luciano Ligabue ha regalato ai Nomadi e la prima sorpresa della festa è stata proprio la visita del rocker correggese alla band durante le prove del pomeriggio.

Un momento particolarmente atteso del concerto serale è stato la reunion tra la band e l’ex cantante Danilo Sacco che ha condiviso 18 anni di musica col gruppo novellarese. Sabato sera Sacco ha cantato nuovamente assieme alla band per la prima volta dal 2011: accolto da una ovazione del pubblico in visibilio, ha fatto il suo ingresso sul palco sulle note di “Stagioni” suonata al pianoforte da Carletti, seguita da “Se non ho te” sempre in duo con voce e pianoforte. Dopo l’esibizione i due artisti si sono abbracciati calorosamente. «Negli anni ne sono state dette di tutti i colori sulla fine del nostro sodalizio. Ma il nostro abbraccio testimonia come stanno realmente le cose» ha detto Carletti al microfono. Poi Danilo con tutta la band ha cantato “La mia Terra” e “Senza patria” a tre voci con Yuri Cilloni e Massimo Vecchi. Alla fine un grande coro del pubblico ha omaggiato il cantante astigiano, rimasto nel cuore di tanti fan.

Alla festa ha partecipato anche Paolo Belli che ha cantato “Un pugno di sabbia”. Particolarmente toccante il momento in cui il “Corodoro” di Legnano (Verona), un coro di voci bianche, è salito sul palco assieme alla cantante Antonella Lo Coco originaria di Casina per cantare il ritornello di “Un'altra rosa”, canzone contenuta nell’ultimo album dei Nomadi. Immancabile la torta celebrativa dei sessant’anni di musica della band. Presente anche una troupe della Rai che ha girato immagini del concerto che saranno incluse in un cortometraggio dedicato ai Nomadi in uscita ad ottobre. Durante il concerto, alcune immagini trasmesse su un megaschermo hanno commemorato il tour manager dei Nomadi Giovanni Tosatto, scomparso qualche settimana fa. I proventi del concerto andranno alla sua famiglia. Sono stati ricordati anche i Nomadi che non ci sono più: l’indimenticato cantante novellarese Augusto Daolio, il bassista Dante Pergreffi di Fabbrico, il batterista Gian Paolo Lancellotti e il bassista Gianni Coron.

I Nomadi hanno omaggiato la gente della Romagna cantando “Romagna mia” con Moreno "Il Biondo" degli Extraliscio. «Per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni non staremo fermi» ha detto Carletti, che qualche settimana dopo il terremoto del 2012 che colpì la nostra regione organizzò il “Concerto per l'Emilia” allo Stadio Dall’Ara di Bologna, raccogliendo 1,2 milioni donati agli ospedali di Mirandola e Carpi (Modena). Gran finale naturalmente con “Io vagabondo” che ha chiamato a raccolta sul palco gli ex Nomadi presenti alla serata: Danilo Sacco, Gualberto Gelmini (uno dei fondatori dei Nomadi nel 1963), il chitarrista Amos Amaranti di Modena, Andrea Pozzoli e il bassista modenese Umberto Maggi.

Durante la lunga giornata non sono mancate le occasioni per celebrare al meglio la festa: la visita della mostra che espone i diari di viaggio di Augusto Daolio; il pellegrinaggio alla tomba del cantante novellarese; la presentazione in sala civica del libro “Una voglia di ballare che faceva luce, il romanzo di noi Nomadi” (ed. Aliberti) che Carletti ha scritto con Gianluca Morozzi; la mostra dedicata alle iniziative solidali dei fan club dei Nomadi in rocca. l