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Con Bidi Blanca e Gamete parte Replay, vetrina degli artisti emergenti reggiani: «Non siamo tipi tranquilli»

Con Bidi Blanca e Gamete parte Replay, vetrina degli artisti emergenti reggiani: «Non siamo tipi tranquilli»

Prende il via il format di Gazzetta di Reggio e Arci e il duo si racconta: «Se due persone si trovano non c’è niente da fare. Le cose funzionano»

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Reggio Emilia «Quando una persone trova l'altra, non c’è niente da fare. Le cose funzionano, combaciano. E anche gli scontri diventano una roba costruttiva. Sembriamo tranquilli? Non lo siamo». Sui nostri canali social si presentano in un video girato dentro una vasca da bagno, raccontando la loro musica e il loro percorso. Si tratta di Bidi Blanca e Gamete, un duo composto dalla 24enne Mariacristina Blancato, in arte “Bidi Blanca” e dal 36enne Carlo Bolacchi, in arte “Gamete”. Sono loro i primi artisti emergenti a inaugurare “rePLAY. La scena musicale reggiana si racconta”, la nuova iniziativa organizzata dalla Gazzetta di Reggio in collaborazione con Arci Reggio Emilia per dare spazio e visibilità alla nuova scena musicale della città.

Un duo nato dalla forte empatia sviluppata nella scrittura, nelle idee creative e sul palco, una coppia che tenta di parlare chiaro attraverso la propria musica: perdizione, ansia, felicità e relazioni tossiche scritte con il cuore e la trasparenza di chi non vuole mentire, di chi vuole essere autentico e trasparente davanti al proprio pubblico.

Bidi Blanca e Gamete si armano di chitarra e dei diversi vissuti che, attraverso la magia della musica, si uniscono in maniera complementare e sincera. Il duo nasce nel gennaio 2023 ed è in continua evoluzione e ricerca sonora; spaziando dalla ballad romantica al pop elegante e festivo, fino ad inoltrarsi nel mondo indie e rap.

Blanca e Gamete odiano definirsi ed etichettarsi, preferendo che ogni canzone intraprenda la sua strada, che indossi il vestito più giusto per lei. Come nella versione speciale di “Ho perso il conto”, eseguita su YouTube nel canale “Lift”, ovvero un format musicale di live session all’interno di un’ascensore blu. «Ho perso il conto, la testa/Ansia bevi sempre il meglio di me/Ho perso il conto, alla festa/Chiudo i mostri e conto fino a te», canta Blanca, mentre Gamete suona alle sue spalle una chitarra.

«Sono una persona che vive continuamente sulle montagne russe, ho incontrato Carlo in uno dei miei down più totali», racconta Blanca, sottolineando come alla base del loro rapporto ci siano sincerità e trasparenza «sincerità, umanità e trasparenza» e sfoderando una “erre” moscia che interpreta come «un esperimento sociale che crea più tenerezza in chi mi ascolta rispetto a quando non la faccio». Accanto a lei c’è Carlo, 36 anni di origini sarde, metalmeccanico da 16 anni. «Non per scelta mia», racconta, mentre dentro quella vasca bisticciano divertiti. Si definisce «un testone, molto determinato, noi sardi siamo così: quando ci viene in testa una cosa la facciamo fino in fondo... la vita non mi ha regalato praticamente niente, vengo da una famiglia normalissima, padre falegname e mamma aiuto cuoca. Non ho la storiella di mio padre suonava o di mia madre che era una cantante no.... Forse è per questo che l’ho fatto». Ammettono che, dentro a quella vasca, sembrano abbastanza tranquilli. «Ma non lo siamo», giurano. Non resta che ascoltarli online. C’è da crederci. l

E.Spa.

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