Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Come un polipo, si muove sinuoso tra batteria e tastiera. Un po’ drummer e un po’ dj, Daniele “Dan” Cavalca, reggiano, classe 1987, nel suo progetto artistico “Ride the Noise” mescola la musica dal vivo dei suoi strumenti alle frequenze dell’elettronica. Alla batteria si è avvicinato a soli 6 anni, cominciando a prendere lezioni alla scuola “C.Orff” di Gattatico, dove è tornato a vivere dopo alcune esperienze all’estero progettando di finire il suo studio di registrazione personale: presto avrà una “casa-bottega” per far nascere la sua musica. Perché per lui non è solo una passione ma un lavoro a tempo pieno, dal momento che, oltre a portare avanti il suo progetto artistico, dal 2008 suona come batterista turnista per diversi artisti della zona di Reggio Emilia e Modena e si esibisce come percussionista da parata per il progetto bergamasco Dadadang. «Sono partito dalla musica classica frequentando il Conservatorio a Parma e terminando i miei studi nella nostra provincia – racconta – dopodiché mi sono trasferito a Milano e all’Accademia Internazionale della Musica, sotto la guida di David Searcy, Jonathan Scully e Mike Quinn ho approndito la tecnica su timpani e percussioni. Negli stessi anni ho anche ripreso a studiare la batteria sotto la guida di Marco Volpe». Così “Dan” diventa sempre più bravo e “affamato” di musica, fino a conquistarsi il biglietto d’ingresso (una borsa di studio) al Berklee College of Music di Boston, dove poi si laurea nel 2013. «A New York ho collaborato con vari gruppi e fatto tournée dove suonavo batteria e tastiera, cominciando ad interessarmi al jazz e all’elettronica» ripercorre il musicista che ha dato vita a “Ride the Noise”, in italiano “Cavalca (proprio come il suo cognome) il rumore”, terzo protagonista di “RePlay. La musica reggiana si racconta”, l’iniziativa di Gazzetta di Reggio e Arci Reggio Emilia nata per valorizzare gli artisti del territorio. Negli States, infatti, “Dan” lavora al fianco di Annie Lennox e Carole King e collabora come arrangiatore con Robin Eubanks e Greg Hopkins, quest’utimo trombettista di Buddy Rich. «Oggi quando compongo l’80% della mia musica è elettronica: partendo dalla batteria, che è il mio strumento principale, aggiungo in simultanea tastiera e sintetizzatori, oltre che alcune frequenze, creando un mix tra parte suonata e dj set». I primi due album li ha pubblicati con il nome di “Dan Cavalca”: Cinematic e Lights of Red Island, quest’ultimo dedicato alla collaborazione con il Claudio Scolari Project di cui l’artista prende parte nel 2010. Con “Ride the noise” ha debuttato nel 2021 con il singolo Curiosity «ma altri brani sono in uscita a breve», assicura. «Vorrei portare questo mio progetto il più in alto possibile. Negli Stati Uniti ho avuto occasioni molto belle ma ora vorrei suonare a Berlino», dove la scena elettronica è sulla cresta dell’onda. l