Gazzetta di Reggio

Danza

Aterballetto in piazza Prampolini regala un “Défilé” d’autore alla città

Giulia Bassi
Aterballetto in piazza Prampolini regala un “Défilé” d’autore alla città

Reggio Emilia, stasera in scena la performance creata partendo dagli estratti di “Shoot me”

12 luglio 2023
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Reggio Emilia Torna a danzare in città Aterballetto. L’appuntamento è per questa sera in Piazza Prampolini all’interno di Restate, il cartellone estivo curato da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani. Davanti al duomo i 16 danzatori della compagnia regalano “Défilé”, performance creata per l’occasione partendo dagli estratti di “Shoot me” di Diego Tortelli sulle musiche di Spiritualized, gruppo rock inglese formatosi nel 1990, e da alcune registrazioni di poesie declamate dal cantante Jim Morrison che ci parlano di libertà.

«Défilé è un piccolo pensiero per la città di Reggio che tanto ama Aterballetto e i suoi danzatori. Si tratta di una sezione di “Shoot me” riadattata per poter essere fatta in una situazione urbana – spiega Diego Tortelli – quindi non un lavoro nuovo, ma solo di un riadattamento di una sezione della mia ultima creazione per la compagnia intera. Si ispira al concept di “concerto-balletto” rivisitato in chiave contemporanea dove musica e danza si accompagnano in una composizione priva di narrazione, ma che grazie alla forza della musica, a volte aggressiva e altre volte poetica ci guida per creare immaginari aperti e a provare emozioni. Parte fondamentale di “Shoot me” è la forza di un gruppo guidato da voci singole, il desiderio di un corpo che vuole essere osservato e un corpo che vuole farsi sentire, che vuole trasmettere».

In particolare, il lavoro si ispira a immagini di manifestazioni, pride, catwalks, tutto ciò che ci unisce in un gruppo che allo stesso tempo ci permette di non perdere la nostra voce. «L’opposto esatto di una parata militare o di un partito politico – prosegue Tortelli –. Parliamo della bellezza del corpo a servizio della comunità come mezzo di intrattenimento, ma anche di riflessione e ricerca. Il termine “shoot me”, infatti, viene utilizzato dai videomaker nel momento in cui si riprende con lo sguardo di una telecamera un’azione da immortalare. Invece, nella cultura pop, il termine in slang viene spesso anche indicato come la richiesta di provare delle emozioni dopo un periodo di alessitimia “please, shoot me with some feelings…”». Sulla base di tali input Tortelli ha realizzato un lavoro frontale che vuole mettere in un rapporto diretto di scambio i danzatori sulla scena e il pubblico in platea. «In pratica, un gioco di seduzione, di sguardi, di sudore, un assalto ai sensi e un’ode al corpo, al respirare la stessa aria, sudore, lacrime, furia, pride. I ragazzi della compagnia porteranno in piazza la danza come un augurio per una splendida estate, un ringraziamento per averli seguiti durante la stagione, per ritornare a settembre con i nuovi progetti». Gli orari della performance: ore 19.30, ore 20.15 e ore 21.l