Gazzetta di Reggio

Concerto

Leggendarie colonne sonore interpretate dalla Toscanini Next

Giulia Bassi
Leggendarie colonne sonore interpretate dalla Toscanini Next

Musica per gli occhi questa sera (ore 21.30) in piazza Prampolini a Reggio Emilia. Un ricco programma incentrato sui capolavori di Ennio Morricone

19 luglio 2023
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Reggio Emilia La musica per il cinema – sono parole di Aaron Copland – costituisce un nuovo mezzo espressivo capace di esercitare un fascino tutto suo. Si tratta di una nuova forma di drammaturgia musicale, simile all’opera, al balletto e alla musica di scena per il teatro». Il fatto è che, nel buio della sala cinematografica, la suggestione dell'immagine trova nella parola, ma anche nel suono, imprescindibili strumenti di amplificazione. Viceversa, l’esecuzione in sala da concerto della musica da film innesca negli ascoltatori nuvole di ricordi, miriadi di immagini e di colori che non sono necessariamente soltanto quelle dei film corrispondenti ma molte altre; ecco perché piacciono tanto! La perfetta compenetrazione è provocata da un tipo di musica ineccepibile come scrittura e impatto emotivo, ma deve funzionare anche la resa musicale ed interpretativa.

Nel concerto di questa sera (ore 21.30) a conclusione dell’Estate nei Teatri in Piazza Prampolini, la qualità è senz’altro garantita da La Toscanini Next diretta da Roger Catino, un’orchestra dotata di tutti i colori necessari a fare splendere tali musiche: vale a dire gli strumenti più pertinenti: dai sax, al pianoforte, alla fisarmonica, il basso elettrico, la chitarra e naturalmente il sintetizzatore. Per questo concerto il direttore Roger Catino con la versatilità che lo contraddistingue ha adattato le musiche all’orchestra formata da giovani di grande talento sul piano tecnico e interpretativo, per rendere al meglio un programma ricco incentrato sui capolavori di Ennio Morricone a partire dalle musiche leggendarie dei film di Sergio Leone. Il programma prevede, inoltre, la colonna sonora di Mission rappresentata da Gabriel’s Oboe da considerare un punto d’arrivo tra sperimentazione, perfezione formale, contaminazione tra diversi linguaggi ma anche pertinenza della musica nella storia. Sempre del grande musicista, scomparso nel 2020, è il brano Playing Love, vale a dire l’anima della Leggenda del pianista sull'oceano: si basa su un’improvvisazione che volge dal virtuosismo iniziale ad un intenso tema d’amore, specchio delle emozioni che dilagano nel cuore del protagonista.

«Oltre ad essere adattate, le musiche sono state accorpate in gruppi come medley, così l’una scivola nell’altra – spiega Catino che è docente di percussioni al Conservatorio “Peri -Merulo” –. A questo ho lavorato sia io che Andrea Coruzzi e Rosita Piritore».

Essenzialmente “musica per gli occhi” offre questo programma che attinge da una miniera di gemme musicali che unisce generi, tendenze, stili: per esempio “Love Story” - la cui musica di Francis Lai è piena di languore e struggimento - per arrivare all’amatissimo “Colazione da Tiffany” di Henry Mancini che scrive inoltre la potente musica di “The blues brothers” (Theme Peter Gunn). Altri autori propongono il loro tributo al genere, allo stile, all’America tutta: come il nostro Renato Carosone. Tra tutti, il più grande è Charlie Chaplin vincitore dell’Oscar come compositore, nel 1972, per la colonna sonora di “Luci della ribalta”. Figlio di due cantanti, impara a suonare ad orecchio sia il violino che il pianoforte e a partire da “Luci della città” musica personalmente le scene, intonando la melodia con la bocca chiusa mentre si accompagna al piano e David Raksin trascrive le note sulla partitura in quanto Chaplin non legge la musica. Tutti questi capolavori - ad essi si aggiunge un autentico “classico” della storia musica: il Valzer n. 2 dalla Suite Jazz di Šostakovich - nel rivelare immagini e atmosfere ben dettagliate fanno sentire a casa gli interpreti della Next capaci di scattare fotografie musicali ad alta densità timbrica e differenziate come ritmi e dinamiche.l