Gazzetta di Reggio

La magia dei Violini di Santa Vittoria sul palco dello Sponz Fest di Capossela

Andrea Vaccari
La magia dei Violini di Santa Vittoria sul palco dello Sponz Fest di Capossela

Appuntamento questa sera

24 agosto 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Gualtieri Prestigioso riconoscimento per i Violini di Santa Vittoria, che questa sera si esibiranno in un palcoscenico d’eccezione. Il musicista cantautore Vinicio Capossela ha infatti invitato il noto gruppo – unico rappresentante della memoria musicale del paese dei “Cento violini” – alla decima edizione di “Sponz Fest” il Festival, ideato e diretto dal celebre artista, che si svolge in diverse località dell’Alta Irpinia dal 20 al 27 agosto che quest’anno affronta la salute mentale nelle sue varie sfaccettature come tema principale.

I Violini di Santa Vittoria si esibiranno questa sera con il quintetto composto da Davide Bizzarri (primo violino), Orfeo Bossini (secondo violino), Davide Simonelli (terzo violino), Ciro Chiapponi (viola), Fabio Uliano Grasselli (contrabbasso). Al Festival parteciperanno, tra gli altri, Samuele Bersani, Ermanno Cavazzoni, Paolo Rossi, gli Skiantos, Nino Frassica.

«Si tratta – sottolineano gli assessori alla cultura e al turismo del Comune di Gualtieri Mattea Gialdini e Marcello Stecco – di un grande riconoscimento per la storia popolare del nostro territorio e per i musicisti di alto profilo artistico che interpretano i Violini di Santa Vittoria. Si tratta di un patrimonio musicale nato tra i braccianti delle cooperative e che da alcuni mesi vede impegnate tutte le realtà emiliano romagnole legate al “liscio” per diventare patrimonio immateriale Unesco dell’umanità». Le ragioni per le quali Santa Vittoria sia conosciuto come il paese dei Cento violini (a cui Syusy Blady ha dedicato un libro) sono da ricercare nella storia della frazione vittoriese. Santa Vittoria infatti fu, fin dagli inizi del Novecento, la culla di un movimento cooperativo caratterizzato dalla sinergia di uomini e intenti che segnò l’inizio di una storia di cooperazione bracciantile pressoché unica in ambito nazionale. Al contempo i braccianti, per riscattarsi dalla vita faticosa e poco remunerata delle campagne, iniziarono a dedicarsi alla musica, scrivendo splendide partiture e contribuendo alla diffusione di balli di origine popolare come il valzer, la polca, la mazurca e il tango. Sul solco di una cultura arcaica e contadina nacque così il liscio a Santa Vittoria e questa nuova tradizione musicale prese la forma di un fenomeno unico nel suo genere: si suonava con gli strumenti ad arco, in piccoli gruppi orchestrali di cinque elementi che presero vita quasi in ogni famiglia. Le maggior parte delle musiche eseguite dai Violini di Santa Vittoria nei loro spettacoli sono tutte originali e appartengono alla famiglia Bagnoli, una delle più importanti e rappresentative della storia vittoriese, ricostruite come testimonianza del gusto musicale di un’epoca. Un lavoro di arrangiamento che è servito a ridar vita a musiche dimenticate, nel rispetto della loro originaria freschezza. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA