Gazzetta di Reggio

L’atto finale

La sfilata dei sodalizi chiude la 45ª edizione del Maggio

Adriano Arati
La sfilata dei sodalizi chiude la 45ª edizione del Maggio

Villa Minozzo: domani pomeriggio a Carbonaia di Costabona si conclude la rassegna 2023 delle opere in costume con versi cantati, patrimonio storico del Crinale

26 agosto 2023
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Villa Minozzo Si conclude nella storica Carbonaia di Costabona la lunga rassegna del Maggio villaminozzese, il ciclo di spettacoli estivi dedicati all’antichissima tradizione del Maggio drammatico, l’opera in costume con versi cantati diffusa da secoli nelle due dorsali del Crinale appenninico tosco-emiliano. Nella nostra provincia, la terra di elezione del Maggio è Villa Minozzo, ed è proprio nel vastissimo territorio del Comune montano che si è snodato il ciclo 2023, il 45° dedicato a questa suggestiva forma di teatro popolare. Le composizioni sono sia autografe sia ispirate più o meno direttamente a testi notissimi, principalmente di ispirazione medievale ma non solo, e mettono insieme forme di linguaggio alto e popolare, italiano aulico e termini maggiormente regionali, in una miscela davvero peculiare, rafforzata dai costumi sgargianti e dal canto stentoreo degli interpreti.

L’ultimo atto si terrà domani alle 15 nel vasto anfiteatro all’aperto della Carbonaia di Costabona, nel verde della frazione, per un momento collettivo promosso dal Comune e dalla Società del Maggio Costabonese. Si alterneranno infatti le compagnie Monte Cusna e di Romanoro, la Società costabonese e due maggerini della scomparsa compagnia I Paladini della Valle, composta da elementi di Cervarolo e di Gazzano. «La manifestazione sarà aperta dalla sfilata dei sodalizi partecipanti, cui faranno seguito le recitazioni del canto del Maggio epico, rappresentate all’aperto, come da tradizione. Sarà, come sempre, un’occasione di grande festa» raccontano Dea Tojalli, assessore all’Associazionismo e al volontariato, e Giorgio Cecchelani, consigliere incaricato alle compagnie maggistiche e dialettali. Il programma prevede l’avvio con la Compagnia di Romanoro, attiva nell’omonimo paese modenese, sull’altro versante della vallata del Dolo, a Frassinoro.

Arriveranno poi le rappresentazioni della Compagnia Monte Cusna di Asta e del gruppo maggistico di casa prima di lasciare spazio ai due maggerini de I Paladini della Valle, formazione che ha concluso il suo percorso.

Sarà un momento di festa, di saluto e di resoconto: «La rassegna di quest’anno che è stata anche patrocinata dalla Regione e dall’Unione montana, con il contributo della Croce verde villaminozzese, si è snodata su altri otto appuntamenti estivi, tra luglio e agosto, fra l’Appennino reggiano e modenese, ancora a Costabona, quindi a Montefiorino, Sologno, Romanoro, Val d’Asta e Cervarolo», sottolineano Tojalli e Cecchelani. «Questa antica forma di teatro popolare riveste un ruolo significativo nella storia e nella cultura locale. Lo dimostra anche il fatto che nel capoluogo ospitiamo il museo del Maggio, situato all’interno dell’antica rocca, sede del centro culturale polivalente».l