Gazzetta di Reggio

Gattatico «Ci siamo conosciuti al Fuori Orario, siamo diventati marito e moglie e abbiamo fatto tanta strada insieme. Perciò stasera abbiamo voluto esserci». È quanto hanno raccontato diverse coppie che sabato sera hanno affollato il Fuori Orario in occasione della grande festa per i trent’anni del circolo Arci. Nel locale di Taneto di Gattatico, pietra miliare della storia del divertimento unita all’impegno, è calato un folto pubblico proveniente anche da fuori provincia: in totale si sono contati 850 ingressi.

«È stata una bella serata, abbiamo ritrovato intatto l’entusiasmo degli esordi pionieristici del Fuori Orario e abbiamo rievocato un percorso unico che ci rende orgogliosi – ha spiegato il presidente del circolo Stefano Spadacini – Tra i partecipanti c’erano molte persone di mezza età, ma anche famiglie con bambini e tantissimi coniugi. Le coppie che si sono formate all’interno di questa “stazione” è l’aspetto che ci fa più piacere: dimostra che questo è un luogo di incontro, dove si entra da soli e si può uscire in due».

Ai primi 500 arrivati è stata offerta una grigliata di carne gratuita, rinverdendo l’antica tradizione degli inizi.

Tra i tavoli avvistati tanti esponenti Pd: la deputata Ilenia Malavasi, Pierluigi Saccardi ex consigliere comunale di Reggio Emilia, Marco Barbieri, ex consigliere regionale, Massimo Gazza segretario Pd, Emanuele Cavallaro sindaco di Rubiera, Sonia Masini ex presidente della Provincia. A dare il “la” alla serata è stato Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione familiari delle vittime del 2 agosto 1980: non poteva essere altrimenti poiché fu lui a tenere a battesimo il Fuori Orario (dedicato alle vittime della strage di Bologna) il 14 ottobre 1993.

Ha fatto cantare in coro tutti i presenti Vittorio Bonetti, accompagnatore musicale delle notti passate dalla crew del Fuori Orario (il circolo partecipò alle ultime due edizioni 1993-1994) alla festa di Cuore di Montecchio, che rappresentò il modello dei principi fondanti del circolo.

Particolarmente apprezzata la presentazione del libro “A oltranza” di Valeria Carletti, una giovane disabile di Torino nonché groupie, che ha raccontato la quotidianità da un punto di vista diverso in un diario biografico che prende spunto dai brani musicali. «Valeria è un esempio di resilienza», l’ha definita Franco Bassi, che l’ha intervistata sulle note di Cisco.

«Siamo felicissimi di essere qui», ha dichiarato Cristiano Godano, il cantante dei Marlene Kuntz, band rappresentativa del fermento musicale che ha avuto il suo apice negli anni ’90 e il suo tempio inconsueto a Taneto, dove in questi tre decenni è passato il meglio della scena musicale italiana. Al termine del coinvolgente concerto ci si è spostati nella sala esterna, dove sono saliti alla consolle diversi dj che nel locale erano di casa: balli scatenati fin quasi alle prime luci dell’alba. l