Gazzetta di Reggio

«Racconto chi è Adelmo e tutte le sue debolezze»

«Racconto chi è Adelmo e tutte le sue debolezze»

Reggio Emilia: Zucchero Fornaciari a Roma presenta così il docu-film sulla sua vita che sbarca nelle sale cinematografiche da domani a mercoledì

22 ottobre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia «Sono unico in quanto solo», ha detto, descrivendo se stesso, Zucchero ieri alla Festa del Cinema di Roma, a chiusura della conferenza stampa di presentazione in anteprima del film documentario dal titolo “Zucchero-Sugar Fornaciari”, che lo vede per la prima volta al cinema.

Il docu-film, della durata di 100 minuti per la regia di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, sarà nelle sale per tre giorni, domani, martedì 24 e mercoledì 25 ottobre, e proporrà uno Zucchero in cui c’è tanto Adelmo Fornaciari.

Il ragazzino cresciuto a Roncocesi, frazione di Reggio Emilia, e “tirato su” (cresciuto) per dirla alla reggiana, dalla amatissima nonna Diamante, alla quale ha dedicato anche una bellissima canzone, tra le più belle delle tante scritte e cantate dal bluesman.

È uno Zucchero in parte inedito, quello raccontato attraverso le testimonianze di tanti amici, collaboratori e colleghi e le sue canzoni più famose. Un lavoro in cui si mescolano il pubblico e il privato e nel quale emerge la sofferenza, la tenacia, la vita tribolata e il suo sradicamento. O, come ha spiegato lo stesso Zucchero, «il non sentirsi a casa in nessun posto».

Lui che è nato a Roncocesi, «dove c’erano la chiesa, la cooperativa del Pci, tre case e i campi», ricorda Zucchero, e che a 12 anni si è trasferito a Forte dei Marmi per poi trovare tanti anni dopo a Pontremoli, in un vecchio mulino ristrutturato, «a metà strada tra il Forte e Roncocesi» il suo buen retiro.

E solo dopo un lungo cammino e aver nel frattempo viaggiato in cinque continenti, in sessanta Paesi ed essere diventato un artista straordinario ma restando al tempo stesso “genuino e nostrano” «Zucchero si è raccontato in modo molto generoso, lui che usa poco i social, in questo lavoro dal taglio cinematografico durato oltre un anno. È una storia di grandi successi e di grandi sofferenze», ha sintetizzato la regista Valentina Zanella, con a fianco Zucchero che dal canto suo ha sottolineato di «non aver voluto fare un film celebrativo, ma un lavoro dove ci fosse Adelmo Fornaciari e non solo Zucchero».

Un docufilm che racconta anche gli anni difficili di “Sugar” e in cui c’è anche tanta Reggio Emilia. Quella provincia reggiana dipinta da Giovannino Guareschi nel suo “Mondo Piccolo”, e le difficoltà di Zucchero di affermarsi nel mondo della musica. Fino alla tanto attesa svolta, nel momento più difficile in cui faticava a mantenere «se stesso e la sua famiglia». Sono gli anni dal 1990 al 1992, quando sembrava che tutto fosse finito.

«Proprio nel momento in cui stavo malissimo», ricorda Zucchero. In quel periodo è iniziato il rapporto con Luciano Pavarotti, con il capolavoro “Miserere”, e poi sono arrivate le collaborazioni e l’amicizia con Bono e Sting.

“Zucchero-Sugar Fornaciari” è un docu-film in cui però c’ è anche un vissuto collettivo, proprio grazie alle sue canzoni più famose.

Le stesse che lo vedranno tornare nel 2024 in concerto negli stadi – partendo da Bologna, il 27 giugno, Messina (30 giugno) e Milano (4 luglio) – con il tour “Overdose d’amore” e concludersi in Sudamerica nel luglio-agosto 2025. Il film documentario racconta Zucchero e la sua carriera attraverso le sue parole e quelle di colleghi e amici come Bono, Sting, Brian May, Paul Young, Andrea Bocelli, Salmo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Baggio, Jack Savoretti, Don Was, Randy Jackson e Corrado Rustici, ma diventa anche viaggio dell’anima, grazie a immagini provenienti dal suo archivio privato. Un lavoro che va oltre il ritratto di un musicista di successo ma che arriva fin dentro i dubbi e le fragilità dell’uomo.

Sarà perché, come ha detto Joe Cocker, «il blues non si insegna e non s’impara. Bisogna averlo nel sangue». Come Adelmo “Zucchero” Fornaciari da Roncocesi. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA