Gazzetta di Reggio

Parte il progetto Revival Rhapsody con una intera comunità che danza

Giulia Bassi
Parte il progetto Revival Rhapsody con una intera comunità che danza

Il percorso intergenerazionale (dai 16 ai 99 anni) al circolo Gatto Azzurro di Reggio Emilia

03 novembre 2023
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Reggio Emilia In concomitanza con la serata senior, per il Festival Aperto di questa sera, riparte il progetto Revival Rhapsody del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto e Comune di Reggio Emilia: percorso intergenerazionale (dai 16 ai 99 anni) che mette in relazione storie e modalità differenti di abitare un luogo attraverso la danza. Dopo il successo del laboratorio “Dal liscio al rave”, parte la nuova edizione del progetto, a cura della coreografa Lara Guidetti.

L’iniziativa, realizzata con il Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro, il Centro sociale Gatto Azzurro e Rigenera, la cooperativa che gestisce le attività di animazione del centro, si inserisce nel progetto di Cccn/ Aterballetto Over Dance incentrato sul tema della longevità non come sinonimo di invecchiamento ma come processo continuo, riguardante tutto l’arco della vita, che genera nuove possibilità di ridefinizione delle identità, soggettive e sociali. Nella prima edizione la proposta aveva visto i partecipanti passare in tre centri sociali mentre nella seconda, il luogo che accoglierà il progetto è il quartiere del Gattaglio.

«Revival Rhapsody, rispecchia tre diversi assi di lavoro ai quali teniamo molto – puntualizza Gigi Cristoforetti, direttore generale ed artistico Fondazione Nazionale della Danza –. Il primo è il rapporto con il territorio, il secondo è quello dell'incontro e il terzo tema sul quale abbiamo molto lavorato, in quanto Centro Coreografico Nazionale, è quello delle diverse forme di virtuosismo, che dipendono da corpi che non hanno sempre l'età o la “prestanza” tipica del danzatore canonico, ma esprimono ugualmente e con forza un pensiero profondo su quelli che sono dei valori sociali fondanti, che diventano in questo percorso universali e trasversali».

Lanfranco De Franco, assessore alla Casa e alla Partecipazione del Comune, intervenuto alla presentazione ha sottolineato il carattere corale del progetto: «Revival Rhapsody sarà un'esperienza artistica e di partecipazione unica, che mescola età, storie e culture. Per il secondo anno come Amministrazione comunale sosteniamo con convinzione questo percorso intergenerazionale che rafforza l’idea di una città aperta, creativa e inclusiva». I laboratori, completamente gratuiti, saranno condotti da Lara Guidetti, coreografa, performer, direttrice artistica della Compagnia Sanpapié. «Revival significa “rivivere, rinascita, risveglio”: un materiale depositato dentro a corpi, memorie e immaginari che, a seconda della fase della vita in cui ci si trova, può essere molto diverso, ma che è sempre presente in ciascuno di noi e che costituisce una sorgente di confronto, creatività e dialogo intergenerazionale – spiega Guidetti – . La rapsodia richiama una composizione libera e variegata, costruita dall’insieme di spunti melodici che vertono su un racconto popolare e trasmissibile. È questa la struttura del progetto, che si pone l’obiettivo di dare voce a molteplici unicità all’interno di un discorso collettivo, specchio di inclusione e ascolto».

I partecipanti, divisi in due gruppi, costituiranno una compagnia di cittadini che lavorerà insieme per un’intera stagione. Gli incontri si svolgeranno dal 14 novembre in due fasce orarie (il primo gruppo dalle 17.30 alle 19 e il secondo dalle 19.30 alle 21) al Gatto Azzurro. La performance finale è prevista per il 18 maggio.l