Gazzetta di Reggio

Il Museo Cervi ricorda Genoeffa madre dei sette fratelli martiri

Il Museo Cervi ricorda Genoeffa madre dei sette fratelli martiri

Gattatico: domani la commemorazione 79 anni dopo la morte

13 novembre 2023
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Gattatico Il 14 novembre 1944 si spegneva Genoeffa Cocconi, moglie di Alcide Cervi e madre dei sette fratelli fucilati dai fascisti e delle sorelle Rina e Diomira. Settantanove anni dopo, domani Casa Cervi ricorda Genoeffa, celebrando l’importanza della sua figura nella storia della famiglia, simbolo tragico quanto emblematico della Resistenza italiana. L’iniziativa si inserisce nel percorso per la valorizzazione delle donne e del loro impegno nell’antifascismo, nella Resistenza, nelle forme plurali di partecipazione: Genoeffa Cocconi ne è stata un esempio straordinario, insieme alle donne di Casa Cervi.

Genoeffa, infatti, non è stata solo “la madre”, ma una donna attiva e fondamentale per l’educazione e per la trasmissione dei valori e degli ideali ai propri figli. Contadina, li aveva avvicinati sin da piccoli all’importanza del sapere e della cultura. La sera, prima di andare a dormire, seduta nella stalla, leggeva a tutta la famiglia libri e romanzi, dalla Bibbia ai Promessi Sposi.

Donna coraggiosa e battagliera, ma anche dolce e molto intelligente, è stata un punto di riferimento per i figli, incoraggiandoli nelle loro ambizioni e aspirazioni.

In occasione dell’anniversario, il Museo di Casa Cervi organizza due visite guidate alle ore 11.15 e alle ore 15.30. Le visite saranno dedicate a Genoeffa Cocconi: per l’occasione verrà proposto un percorso attento a cogliere i segni della presenza della madre dei Cervi e il suo ruolo nella scelta dell’impegno antifascista della famiglia, attraverso gli oggetti, i documenti e le opere del patrimonio museale.

È raccomandato presentarsi dieci minuti prima dell’inizio della visita davanti alla reception. Non è necessaria la prenotazione.

Le commemorazioni della morte di Genoeffa iniziano alle ore 9.45: la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani, deporrà i fiori davanti alla tomba monumentale dei Cervi, al cimitero di Campegine, dove è sepolta la famiglia. Alle 10.30 a Casa Cervi, nella sala Genoeffa Cocconi, la presidente Soliani interverrà con un ricordo di Genoeffa e incontrerà il gruppo Anpi di Borgonovo Val Tidone (Piacenza).

Alle 11 verranno lette alcune pagine dedicate a Genoeffa Cocconi tratte dal libro “I miei sette figli” di Alcide Cervi e dalla raccolta “Nel mio cuore finì la loro storia”. Alle ore 12.15 e alle ore 14.30 in Sala Genoeffa Cocconi sarà proiettato il docufilm “La donna nella Resistenza”, della nota regista e sceneggiatrice carpigiana Liliana Cavani. Il documentario, della durata di circa un’ora, è stato realizzato nel 1965 in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione. Si tratta di una interessante e premiata inchiesta giornalistica con una ventina di partigiane di età, condizione sociale e provenienza geografica diverse: le testimonianze, spesso drammatiche e toccanti, sono cucite fra loro dalla voce fuori campo di Riccardo Cucciolla.

Racconti di donne resistenti, che fanno emozionare: fra i più emozionanti, quello della bolognese Germana Boldrini che, il 7 novembre 1944, ad appena 17 anni, diede il segnale dell’attacco partigiano in quella che venne poi ricordata come la battaglia di Porta Lame, o quello di Marcella Ficca, moglie del medico di Regina Coeli, che organizzò la rocambolesca evasione dal carcere romano di alcuni antifascisti, già condannati a morte, fra i quali i futuri presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat e Sandro Pertini.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Nido comunale d’Infanzia Genoeffa Cocconi Cervi di Reggio Emilia. La partecipazione agli incontri è aperta a tutti e non è necessaria la prenotazione.

Il Museo di Casa Cervi sarà aperto con orario continuato dalle 10 alle 17. Il biglietto di ingresso al Museo è di 5 euro. l