Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Nel decennale della morte di Claudio Abbado, la coproduzione “Corpi Sonanti In Natura” viene a lui dedicata come progetto didattico-artistico del Conservatorio con Fondazione Nazionale della Danza e NoveTeatro, all’interno del Polo delle Arti.

Sarà messa in scena con due turni questa sera 28 gennaio alle 20 e alle 21.15 in Fonderia. Protagonista un’orchestra di 50 giovani musicisti, la “Florestano”, insieme al mezzosoprano Chiara Scannapieco, impegnati nelle due rappresentazioni, sulla scorta di un lavoro e una capacità produttiva di quindici anni perseguiti al “Peri-Merulo” nello sviluppo dell’attività orchestrale che impegni gli iscritti già dalla più giovane età, fino agli universitari. In programma musiche di Mozart, Bach, Ives, Purcell, Beethoven e Dvorák.

Tra musica, movimenti scenici e immagini il progetto nato nel 2019, poi interrotto per l’emergenza pandemica, ha come tema la fusione dei ghiacciai. Se l’idea è di Gabrielangela Spaggiari (anche alla direzione), Arturo Cannistrà è l’autore della coreografia e Gabriele Tesauri ha curato il coordinamento drammaturgico.

Si prova stupore udendo i suoni spaventosi ma anche suggestivi, provocati dalla rottura dei ghiacciai; spaesamento e terrore quando vediamo la forza tremenda di un crollo, del rompersi di un equilibrio. Di fronte a queste impressionanti manifestazioni delle energie della natura proprio quando il Tempo sospeso pare esporci alla nostra precarietà, è possibile che una forza generatrice, che è della Natura ma anche dell’Arte - incarnata nello spettacolo dalla celebre “Sinfonia Dal Nuovo Mondo” di Dvorák – possa offrirci la possibilità di intravvedere anche nuovi orizzonti. I due spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. È quindi consigliata la prenotazione al Conservatorio: barbara.protti.melano@comune.re.it o 0522/585508.l

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